Se si va a vivere in un immobile acquisito viadonazione, si può continuare a beneficiare del Bonus Prima Casa che aveva incentivato l’acquisto della precedente abitazione? Lo chiarisce l’Agenzia delle Entrate, rispondendo al quesito di un contribuente che vi riportiamo per esteso.
“Sono proprietario di un immobile acquistato con le agevolazioni ‘prima casa’. A breve riceverò in donazione dai miei genitori un secondo immobile che costituirà la mia futura abitazione. Mi risulta che si possono chiedere nuovamente le stesse agevolazioni, se entro un anno viene venduta la vecchia casa. Questo vale solo se il nuovo immobile viene acquistato o anche quando si riceve in donazione?”.
La risposta di Paolo Calderone su FiscoOggi
Si conferma, anzitutto, che dal 1° gennaio 2016 i benefici fiscali relativi all’acquisto della prima casa sono stati estesi anche al contribuente che è già proprietario di un immobile acquistato con le stesse agevolazioni. La condizione per poterli richiedere è che la casa già posseduta sia venduta entro un anno dal nuovo acquisto (articolo 1, comma 55, della legge n. 208/2015).
Come ha precisato l’Agenzia delle Entrate nella circolare n. 12/2016, l’estensione dell’agevolazione spetta anche nel caso di nuovo acquisto a titolo gratuito (donazione e successione), ma è necessario che nell’atto con il quale viene trasferito il nuovo immobile in regime agevolato risulti l’impegno a vendere entro un anno quello già posseduto. Se questo non avviene, si perdono le agevolazioni usufruite e, oltre alle maggiori imposte e ai relativi interessi, si dovrà pagare una sanzione.