Il quesito che un contribuente pone all’Agenzia delle Entrate aiuta a fare chiarezza su una questione: la possibilità di usufruire del Bonus Ristrutturazioni (così come di altre detrazioni) in caso di incapienza. Leggiamo prima di tutto la domanda.
“Non possedendo redditi, l’anno scorso non ho presentato il modello 730 e, di conseguenza, non ho potuto usufruire della prima rata di detrazione per spese di ristrutturazione edilizia eseguita nella mia abitazione nel 2019. Per gli anni successivi posso richiedere la detrazione? Quale numero di rata devo indicare nel modello 730, quella non usufruita o quella corrispondente all’anno di dichiarazione?”
La risposta di Paolo Calderone su FiscoOggi
Il contribuente che per incapienza non ha potuto usufruire nei precedenti periodi d’imposta della detrazione prevista per i lavori di recupero del patrimonio edilizio, per i quali esistevano tutte le condizioni per averla, può negli anni successivi richiedere l’agevolazione, indicando nella dichiarazione dei redditi (modello 730 o modello Redditi Pf) il numero della rata corrispondente.
Nel caso indicato nel quesito (spese sostenute nel 2019), se il contribuente presenta il modello 730 per il periodo d’imposta 2020, in esso potrà fare richiesta della seconda rata di detrazione, indicando il numero della rata (2) nella corrispondente casella (colonna 8) del rigo E41.
Resta fermo che per avere la detrazione il contribuente deve aver ottemperato a tutti gli obblighi previsti per la fruizione dell’agevolazione.