In caso di decesso dell’avente diritto al Bonus Ristrutturazioni, la detrazione si trasferisce al coniuge superstite che abita l’immobile oggetto di lavori, oppure viene suddivisa in parti uguali fra tutti gli eredi?
È l’interessante quesito posto all’Agenzia delle Entrate da una contribuente. Leggiamo il chiarimento del Fisco, che individua più di una possibilità.
Paolo Calderone risponde su FiscoOggi
Per l’immobile acquisito per successione le quote residue di detrazione si trasferiscono per intero esclusivamente all’erede che conserva la detenzione materiale e diretta del bene. In sostanza, la detrazione spetta a chi può disporre dell’immobile, a prescindere dal fatto che lo abbia adibito a propria abitazione principale.
Se vi sono più eredi che esercitano congiuntamente la detenzione materiale e diretta dell’immobile, la detrazione dovrà essere ripartita tra gli stessi in parti uguali. Se, invece, solo uno di loro abita l’immobile, la detrazione competerà per intero a quest’ultimo, non avendo gli altri eredi la disponibilità dell’immobile (circolare dell’Agenzia delle entrate n. 17/2023).