In merito alla detrazione fiscale prevista per chi effettua una ristrutturazione edilizia, il dubbio di una contribuente fornisce all’Agenzia delle Entrate l’occasione di fare chiarezza su un punto specifico.
Riportiamo il quesito: “Non disponendo di un conto corrente bancario, posso richiedere la detrazione per lavori di ristrutturazione edilizia se pago l’impresa con un bonifico fatto dal conto di mia nipote?”.
La risposta di Paolo Calderone
Tra gli adempimenti stabiliti dalla legge per usufruire dell’agevolazione sulle ristrutturazioni edilizie è previsto quello di effettuare il pagamento dei lavori eseguiti con bonifico (bancario o postale), da cui risulti la causale del versamento, il codice fiscale del beneficiario della detrazione e i dati del soggetto a favore del quale il bonifico è stato effettuato (numero di partita Iva o codice fiscale).
Il beneficiario della detrazione può anche essere un soggetto diverso dall’ordinante il bonifico. Con la circolare n. 17/2015 l’Agenzia delle entrate ha chiarito, infatti, che il requisito richiesto dalla norma sulla titolarità del sostenimento della spesa è soddisfatto anche quando l’ordinante il bonifico è una persona diversa da quella indicata come beneficiario della detrazione e che solo quest'ultima potrà chiedere la detrazione.