Se il contribuente che vive in comodato d’usoeffettua delle spese di ristrutturazione, può beneficiare della relativa detrazione fiscale, spalmata su 10 anni. Ma se il comodato s’interrompe, il comodatario avrà diritto all’agevolazione fino al decimo anno? Leggiamo la risposta al quesito posto all’Agenzia delle Entrate.
La risposta di Paolo Calderone su FiscoOggi
Come è ormai noto, nei casi più frequenti (vendita, donazione, permuta) la variazione della titolarità dell’immobile sul quale sono stati realizzati interventi di recupero del patrimonio edilizio, prima che sia trascorso l’intero periodo di fruizione della detrazione, comporta iltrasferimento delle quote di detrazione non usufruite.
Tuttavia, nei casi in cui la detrazione spetta al detentore dell’immobile (per esempio, al comodatario o all’inquilino) le quote residue di detrazione non si trasferiscono. Il comodatario conserva il diritto ad usufruire dell’agevolazione anche se la detenzione si interrompe.