Bonus Ristrutturazioni: un chiarimento per gli incapienti

Ristrutturazioni di Marco Zibetti
L’Agenzia delle Entrate torna sul tema della fruizione del Bonus Ristrutturazioni da parte di chi è momentaneamente incapiente. Leggiamo il chiarimento

Se il beneficiario del Bonus Ristrutturazioni non percepisce reddito per un anno, può tornare a godere della detrazione fiscale per l’anno successivo? È questa, in altre parole, la domanda posta da un contribuente all’Agenzia delle Entrate. Ecco il quesito originale.

“Nel 2021, non possedendo redditi e non essendo obbligato a presentare la dichiarazione, non ho potuto usufruire della detrazione delle spese di ristrutturazione edilizia sostenute nel 2020. Posso indicare tali spese nella dichiarazione dei redditi 2022, non essendo più incapiente?”.

Paolo Calderone risponde su FiscoOggi

La risposta è affermativa, a condizione che siano stati rispettati tutti gli obblighi previsti dalla normativa per poter richiedere la detrazione.

Come più volte affermato dall’Agenzia delle Entrate (si veda anche la recente circolare n. 28/2022), il contribuente che, anche per incapienza, non si sia avvalso della detrazione nei precedenti periodi d’imposta per lavori per i quali ricorrevano tutte le condizioni per applicare l’agevolazione può, comunque, usufruire della detrazione indicando nella dichiarazione il numero della rata corrispondente.

Nel caso esposto nel quesito, il contribuente che ha sostenuto le spese nel corso dell’anno 2020 e non ha presentato la dichiarazione dei redditi relativa a tale anno, può richiedere l’agevolazione relativamente alla seconda rata, presentando il modello dichiarativo per l’anno 2021 e indicando il numero della rata (2) nell’apposito campo del modello.


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