Oggi parliamo del Bonus Verde: per chi non lo sapesse, si tratta di una detrazione fiscale del 36% sulle spese sostenute per la “sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi” e per la “realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili”.
In merito alle modalità di pagamento dell’intervento, una contribuente chiede all’Agenzia delle Entrate: “È vero che per usufruire del “bonus verde” non è obbligatorio pagare le spese con bonifico bancario o postale?”
La risposta di Paolo Calderone su FiscoOggi
Sì, è possibile effettuare i pagamenti anche con altri mezzi, purché idonei a consentire la tracciabilità delle operazioni. Per avere la detrazione Irpef per la “sistemazione a verde” delle unità immobiliari residenziali e delle parti comuni esterne degli edifici condominiali, è possibile pagare, quindi, con assegni bancari, postali o circolari non trasferibili, o con altre modalità informatizzate (per esempio carte di credito, bancomat, bonifici).
Si ricorda che la recente legge di bilancio 2021 ha prorogato “il bonus verde” alle spese effettuate nell’anno 2021 (articolo 1, comma 76) e che per usufruire dell’agevolazione il documento di spesa deve riportare il codice fiscale del contribuente beneficiario della detrazione e la descrizione dell’intervento, che deve rientrare tra quelli agevolabili.