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Boom delle lauree di ingegneria, ma non di tutte

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I giovani italiani continuano ad apprezzare molto questo percorso formativo, ma con alcuni distinguo. Un rapporto del CNI ci aiuta a comprendere il fenomeno

Un rapporto redatto dal Centro Studi del Consiglio Nazionale Ingegneri consente di fare alcune riflessioni sulla laura in ingegneria. I giovani italiani continuano ad apprezzarla molto, ma con alcuni distinguo. Vediamo i dati.

Il numero di laureati in ingegneria è aumentato nel 2017 del 7% rispetto al 2016: 47.413 (contro i 44.336 del 2016), pari a circa il 15% del totale laureati del 2017. Del totale dei laureati in ingegneria, quasi 26mila sono quelli di primo livello e circa la metà di essi è concentrata nella classe L-9 Ingegneria industriale. Il 22,5% dei laureati di primo livello si colloca nel settore civile ed ambientale, che, al contrario, costituisce la componente più numerosa tra i laureati magistrali: 7.557, pari al 34,9% del totale. In questo caso giocano un ruolo molto importante i laureati della classe di laurea magistrale a ciclo unico LMCU-4 Ingegneria edile-Architettura che, dopo Ingegneria meccanica, costituisce la classe di laurea magistrale con il maggior numero di laureati.

“L’aumento del numero dei laureati in ingegneria - ha commentato Armando Zambrano, Presidente del CNI - è senza dubbio una buona notizia. All’interno di questo trend, tuttavia, emerge una criticità legata al sistema '3+2' che ha portato ad una definizione poco precisa dei laureati triennali e alla loro collocazione sul mercato del lavoro. Non a caso gran parte di loro optano per la prosecuzione degli studi fino all’ottenimento della laurea magistrale. A questo proposito, sono maturi i tempi per tornare ad ipotizzare un unico percorso quinquennale”.

“L’incremento attestato dalla nostra ricerca - afferma Giuseppe Margiotta, Presidente del Centro Studi CNI - è determinato in buona parte dall’aumento dei laureati nei settori informatico e industriale. In questo senso il nostro sistema ordinistico si è già organizzato al fine di fornire a questi neo ingegneri una serie di servizi in termini di certificazione delle competenze e opportunità professionali”.

Continua ad aumentare la quota di donne che si laurea in ingegneria: il 28% contro il 27,8% del 2016. In alcune classi delle lauree magistrali le donne costituiscono la maggioranza, come nel caso di Ingegneria edile-Architettura (56,9%) e di Ingegneria biomedica (54,4%).

I due Politecnici di Milano e Torino si confermano gli atenei con il maggior numero di laureati: complessivamente 12.794, pari al 27% di tutti i laureati in Ingegneria, oltre 1.500 in più rispetto al 2016.

In tema di corsi in teledidattica, nel 2017 raddoppia il numero di laureati in questa tipologia di corsi, dopo la leggera flessione rilevata nel 2016, grazie soprattutto alla performance dell’Università Pegaso di Napoli, che, con 540 laureati di primo livello, diventa l’ateneo telematico leader in Italia per numero di laureati, superando la Marconi di Roma (266 laureati) che viene scavalcata anche dall’E-Campus di Novedrate (328 laureati).