Domotica e building automation sono spesso oggetto di confusione, soprattutto perché entrambe nascono con lo stesso scopo: quello di ottimizzare gestione e consumi di un determinato ambiente.
Andiamo a vedere le principali differenze tra building automation e domotica, la più importante delle quali riguarda la tipologia di luogo in cui vengono applicate.
Building automation e domotica nel dettaglio
Come molti già sapranno, la domotica è utile per gestire la casa tramite dispositivi smart; la building automation è una sua evoluzione, in quanto si dedica alla gestione di un intero edificio: da tutti i suoi impianti fino alle reti, passando per la comunicazione, tutto ciò che riguarda la tecnologia della struttura è ottimizzato grazie all’uso intelligente della building automation.
Nel caso di un edificio più grande, come potrebbe essere una struttura pubblica, un’azienda o un hotel, viene dunque applicata su scala maggiore la modalità di gestione che già conosciamo nelle nostre case, il tutto con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita e del lavoro delle persone.
Tra i numerosi vantaggi di entrambi questi metodi di gestione tecnologica, c’è il risparmio energetico, con conseguente risparmio anche sulla spesa economica e un minor impatto ambientale.
Sia la domotica che la building automation, mettono a nostra disposizione il meglio dell’innovazione tecnologica con sistemi avanzati, i quali consentono di gestire le location in maniera più veloce e conveniente.
Nell’ambito dell’automazione edifici il governo italiano ha anche predisposto, sotto determinati requisiti, delle detrazioni fiscali, al fine di incentivare il processo di transizione.
La building automation nel concreto
In piena espansione negli anni in cui stiamo vivendo, la domotica è una scienza interdisciplinare nata a cavallo della Terza Rivoluzione Industriale, che si focalizza sul migliorare la vita degli esseri umani all’interno delle loro case.
In particolare, la domotica si occupa del microclima casalingo e della gestione di illuminazione ed elettrodomestici, oltre a sicurezza e comunicazione.
La building automation non è una mera versione più grande della domotica, poiché è la centralizzazione delle centralizzazioni scaturite dalla domotica: per fare un esempio, in una struttura in cui in tutti i locali vige l’Automazione edifici, tutti i servizi come luce, acqua o gas verranno erogati in modalità comune.
La building automation può essere applicata nelle scuole, negli ospedali, o negli uffici, dove contribuirà a controllare gli accessi, regolare temperatura e gestire illuminazione, nonché raccogliere dati.
Per fare alcuni esempi pratici, l'automazione all'interno dei contesti aziendali, oltre ai vantaggi già citati, porterebbe anche a una sensibile diminuzione degli incidenti sul lavoro, aumentando poi la sicurezza interna ed esterna tramite il controllo degli accessi.
Lo stesso dicasi per gli ambienti ospedalieri, dove temperatura e illuminazione verranno regolarizzati grazie ai dati rilevati dai sensori e oltre agli accessi si potranno gestire meglio anche le visite mediche.
Naturalmente anche gli alberghi rappresentano un possibile campo applicativo: è importante che anche le strutture ricettive si tengano al passo con questa transizione per fornire i migliori standard in termini di comfort per i clienti, dove si parla di hotel automation.
Come viene attuata l’automazione di un edificio
Sintetizzando, la building automation implementa sistemi smart e connessioni di tipo hardware e software che permettono controllo sui vari processi dell’edificio, usando un’unità di controllo centralizzata, come può essere una piattaforma o un’app.
Ciò permette di intervenire tempestivamente anche su eventuali guasti.
Affinché l’automazione dell’edificio sia possibile, servono cinque elementi basilari: sensori, controller, dispositivi di output, protocolli di comunicazione e interfaccia operatore.
Sono i sensori a raccogliere le informazioni nei vari ambienti e a riportarli all’unità centralizzata, mentre i controller li elaborano e inviano.
I device output rendono fattibile l’esecuzione dei diversi comandi, mentre i protocolli servono a mettere in comunicazione le differenti parti che formano il sistema di intelligenza artificiale, tramite l’uso di un linguaggio tecnico.
Infine, l’interfaccia operatore, consente a chi c’è dietro lo schermo di controllare questo intero processo di automazione.
Soluzioni e software per building automation
Le strutture che intendono sfruttare la building automation devono fare necessariamente affidamento su un supporto specializzato, avvalendosi di soluzioni dedicate come quelle fornite dall’italiana Building Intelligence Group.
Il software BIGStudio è la soluzione all-in-one versatile ed affidabile per gestire la building automation di qualsiasi struttura: aziende, uffici, hotel e strutture ricettive in genere possono tutti beneficiare dei numerosi vantaggi dell'applicazione di questa nuova tecnologia.
La building automation applicata attraverso sistemi integrati permette infatti di migliorare l'efficienza energetica, per ridurre gli sprechi; controllare, anche da remoto, gli aspetti fondamentali dell'azienda, per garantire un livello di comfort sempre più efficiente; gestire gli accessi alle strutture, per migliorare notevolmente la sicurezza.
Grazie a soluzioni dedicate come quella di BIGStudio è possibile quindi ottimizzare ed automatizzare tutti questi aspetti, semplificando la gestione aziendale e garantendo un controllo efficiente anche a distanza.
Non ultimo, la building automation proposta dall’azienda, mira a migliorare in toto l’esperienza degli ospiti, aumentando benessere e comfort con ovvi risvolti positivi su reputation e recensioni della struttura ricettiva o dell’azienda.