E’ stato presentato ieri a Roma il piano della Fillea-Cgil, “We Want Work” per rilanciare l’occupazione e le politiche del lavoro nel settore delle costruzioni.
Sette le proposte illustrate da Walter Schiavella, segretario generale della Fillea-Cgil: riassetto idrogeologico, riduzione del consumo di suolo, riqualificazione urbana, efficienza energetica, energie rinnovabili, prevenzione sismica e infrastrutture.
Un piano su cui il presidente dell’Ance, Paolo Buzzetti, concorda pienamente vista la coincidenza di temi con tante battaglie portate avanti dall’Ance in questi mesi e vista l’unità di intenti del settore riunito negli Stati generali. Buzzetti ha richiamato la necessità di investire soprattutto sulla sicurezza delle scuole e la manutenzione del territorio. Senza dimenticare altre priorità che attendono soluzione come i ritardati pagamenti e la restrizione del credito per famiglie e imprese.
D’altronde il quadro fornito dalla Fillea, attraverso una rielaborazione dei dati dell’Ance, è drammatico: dal 2009 nel settore hanno perso il lavoro 120.000 persone l'anno, 328 al giorno, e gli investimenti, considerando anche le previsioni per il 2013, saranno crollati del 30%, sui livelli di attività più bassi degli ultimi 40 anni.
Dati commentati anche dal Segretario della Cgil, Susanna Camusso che ha insistito sulla funzione anticiclica del settore e sul suo ruolo di volano per lo sviluppo.