''Il sistema di selezione delle imprese in campo pubblico non funziona. Chiunque puo' aprire un'impresa edile e partecipare ad un bando di gara. Serve una riforma della qualificazione delle aziende di costruzioni''. Lo ha detto in un convegno di Confindustria Udine il presidente dell'Ance, Paolo Buzzetti.
Soffermandosi sulla necessita' di una semplificazione normativa in materia di lavori pubblici, Buzzetti ha poi detto che ''e' una follia di leggi, leggine e regolamenti cui anche i segretari comunali dovrebbero ribellarsi''. Buzzetti ha presentato poi la proposta dell'Ance per il Piano di opere medio-piccole per superare la crisi e modernizzare il Paese.
''Si tratta di un piano da un miliardo di euro, finanziabile dal Fondo Infrastrutture, di interventi diffusi sul territorio ed immediatamente cantierabili in grado di garantire sviluppo a livello locale ed occupazione diffusa''.
Buzzetti ha infine commentato il discorso di ieri ella presidente di Confindustria Marcegaglia: ''In particolare considero molto apprezzabile il passaggio della relazione in cui si invitano le amministrazioni pubbliche a pagare le opere in corso, se occorre sforando il patto di Stabilita' interno, dando in questo modo fiato alle imprese, soprattutto a quelle dell'edilizia. Condivisibile anche la sollecitazione al mondo bancario affinche' sostenga il credito alle famiglie e alle imprese e l'invito al Governo a mettere mano a riforme essenziali per sostenere la crescita del Paese''.
