La seconda parte del 2016 ha visto un calo dello 0,7% delle quotazioni immobiliari delle località turistiche lacustri, che portano il calo complessivo dal 2008 ad oggi a -28%.
Il ribasso maggiore è stato evidenziato sul lago di Bracciano, trainato dall’andamento di Anguillara Sabazia; al contrario si registrano quotazioni in aumento sul lago di Como e d’Iseo, rispettivamente con +1,4% e +1,2%.
Il lago di Garda segnala un calo dello 0,7%, leggermente più alto sulla sponda trentina. La sponda veronese segnala una contrazione dello 0,9%, ma da un po’ di semestri risulta quella più dinamica in termini di richieste grazie ad un ritorno degli acquirenti stranieri (tedeschi e austriaci in particolare). Questi ultimi hanno spesso un’ottima disponibilità di spesa e si orientano su soluzioni indipendenti importanti, anche di nuova costruzione.
Si segnala, sul lago di Garda in particolare, un aumento di richieste di affitti estivi: è un trend che, iniziato due anni fa, sembra essersi rafforzato in questi primi mesi del 2017 e vede sempre più protagonisti italiani (e stranieri) che ripiegano sul Bel Paese in seguito alla rinuncia alle vacanze all’estero.