Vuoi affittare casa con la cedolare secca, ma hai dimenticato di registrare il contratto nei tempi previsti? Sappi che la tardiva registrazione può costarti cara! Scopri in questa risposta ufficiale dell'Agenzia delle Entrate quali sono le sanzioni previste e come il ravvedimento operoso può aiutarti a ridurre l’importo da pagare. Partiamo dal quesito posto dalla contribuente al Fisco.
“Vorrei registrare un contratto di locazione ad uso abitativo in cedolare secca: il contratto decorre dal 01/01/2025 per cui la tardiva registrazione è superiore a 30 giorni. A quanto ammonta la sanzione? Grazie”
Andrea Santoro risponde su FiscoOggi
Il testo unico delle disposizioni concernenti l’imposta di registro (Dpr n. 131/1986) prevede, all’articolo 69, come modificato dall’articolo 4 del Dlgs n. 87/2024, che in caso di omissione della richiesta di registrazione degli atti e dei fatti rilevanti ai fini dell’applicazione dell’imposta, ovvero di presentazione delle denunce previste dall’articolo 19 del medesimo testo unico, si applica la sanzione amministrativa pari al 120% dell’imposta dovuta. Se la richiesta di registrazione è effettuata con ritardo non superiore a trenta giorni, invece, viene irrogata la sanzione amministrativa del 45% dell’ammontare dell’imposta dovuta. Si ricorda, infine, che per sanare le violazioni è possibile ricorrere all’istituto del ravvedimento operoso versando la sanzione ridotta e gli interessi.