Il pagamento dell’imposta dovuta se si affitta un immobile scegliendo il regime facoltativo della cedolare secca può generare qualche dubbio riguardo alle tempistiche. A scioglierlo pensa l’Agenzia delle Entrate, rispondendo al seguente quesito di un contribuente.
“Ho affittato un mio appartamento con la normativa della cedolare secca da marzo 2024: il pagamento di quanto dovuto per questo primo anno in corso sarà fatto sul 730 del 2025 o devo anticipare qualcosa già quest’anno?”
La risposta di Paolo Calderone su FiscoOggi
Il contribuente che sceglie il regime fiscale agevolato della ‘cedolare secca’ per il pagamento dell’imposta sostituiva deve osservare le stesse scadenze e modalità (saldo e acconto per l’anno successivo) previste per l’Irpef.
Nel primo anno di esercizio dell’opzione per la cedolare secca l’acconto non è dovuto, poiché manca la base imponibile di riferimento, cioè l’imposta sostitutiva dovuta per il periodo precedente. Pertanto, il lettore verserà interamente in sede di saldo l’imposta dovuta per il 2024 entro la scadenza del 30 giugno 2025 (con la dichiarazione dei redditi che sarà presentata il prossimo anno).
Per gli anni successivi, invece, il pagamento dell’acconto andrà effettuato, se la cedolare per l’anno precedente è pari o superiore a 52 euro, con le seguenti modalità:
- in unica soluzione (entro il 30 novembre), se di importo inferiore a 257,52 euro
- in due rate, se di importo pari o superiore a 257,52 euro (di cui la prima, nella misura del 40%, entro giugno e la seconda, nella restante misura del 60% per cento, entro novembre).