Sono entrate in vigore
dal 1 luglio le disposizioni contenute nell’atto di indirizzo e coordinamento
sui requisiti di rendimento energetico e sulle procedure di certificazione
degli edifici della Regione Emilia Romagna.
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L’atto,
deliberato dall’Assemblea legislativa della regione, fissa in particolare i requisiti minimi di rendimento
energetico degli edifici con un’applicazione integrale nel caso di edifici di
nuova costruzione, ovvero di ristrutturazione integrale di edifici esistenti di
superficie superiore a <st1:metricconverter productid="1000 metri" w:st="on">1000
metri</st1:metricconverter> quadri.
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È, invece,
prevista un’applicazione limitata al rispetto di specifici parametri e livelli
prestazionali nel caso di ristrutturazioni parziali, manutenzione straordinaria
dell’involucro edilizio, recupero di sottotetti, nuova installazione o ristrutturazione
di impianti termici.
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Dal 1 luglio 2009, ovvero tra un anno, il
provvedimento riguarderà anche le singole unità immobiliari soggette a
trasferimento a titolo oneroso, mentre a decorrere dall’anno seguente, per
la precisione sempre dal 1 luglio 2010,
l’obbligo dell’attestato di certificazione energetica sarà esteso anche alle
unità immobiliari soggette a locazione.
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Duccio
Campagnoli, Assessore alle Attività produttive, sviluppo economico e piano
telematico, è intervenuto spiegando il grande valore dell’azione regionale. “Si
tratta di un provvedimento di grande rilevanza per conseguire gli obiettivi di
risparmio energetico e valorizzazione delle fonti rinnovabili fissati dal Piano
Energetico Regionale cui si affiancano altri provvedimenti inerenti la
qualificazione energetica degli insediamenti produttivi, dei sistemi urbani
e degli edifici pubblici”.
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Il provvedimento
regionale dà attuazione alla direttiva 2002/91/CE sul rendimento energetico
nell’edilizia e alla direttiva 2006/32/CE concernente l’efficienza degli usi finali dell’energia.
La delibera
dell’Assemblea, in sintonia con quanto previsto dal Piano Energetico Regionale,
rafforza i requisiti prestazionali relativi agli edifici fissati dal
legislatore nazionale, in particolare per quello che riguarda il risparmio
energetico per la climatizzazione estiva e il ruolo delle fonti rinnovabili per
la copertura dei consumi di energia primaria.
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Il provvedimento
disciplina inoltre il sistema regionale di certificazione energetica degli
edifici definendo i soggetti preposti alle attività di certificazione
energetica. Dal 21 luglio 2008
tutti i professionisti
interessati potranno rivolgere le loro richieste
anche on line per essere accreditati quali certificatori energetici.
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L’attestato di
certificazione, rilasciato da un soggetto accreditato, riporterà i dati
relativi all’efficienza energetica degli edifici, nonché i suggerimenti in
merito agli interventi più significativi ed economicamente più convenienti per
il miglioramento delle prestazioni energetiche. A tale riguardo l’atto
dell’Assemblea fissa un sistema di classificazione energetica basato su 8
classi di prestazione energetica degli edifici.