Per i lavori che danno diritto ai Bonus Edilizi, se si sceglie la cessione del credito, è necessario inviare una comunicazione all’Agenzia delle Entrate. Cosa succede se si commettono errori? Lo scopriamo grazie a un quesito posto al Fisco, che vi proponiamo.
“Nella comunicazione dell’opzione per la cessione del credito d’imposta, derivante dall’effettuazione di interventi di recupero del patrimonio edilizio, ho indicato dei dati non corretti. Posso inviare un’altra comunicazione che sostituisce la precedente, considerato che il credito non è stato ancora accettato nella procedura ‘Piattaforma cessioni crediti’?”
La risposta di Paolo Calderone su FiscoOggi
La Comunicazione per l’esercizio dell’opzione per lo sconto in fattura o la cessione del credito, in alternativa alle detrazioni spettanti per gli interventi edilizi, può essere annullata entro il quinto giorno del mese successivo a quello di invio, pena il rifiuto della richiesta. Oppure, entro lo stesso termine, può esserne inviata un’altra Comunicazione che sostituisce interamente quella già trasmessa (provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate del 3 febbraio 2022).
Qualora sia già trascorso il citatotermine e, quindi, non è più possibile trasmettere una Comunicazione sostitutiva di quella errata, il credito non ancora accettato può essere rifiutato dal cessionario o dal fornitore mediante l’apposita funzionalità della “Piattaforma cessione crediti”. Il rifiuto del credito rimuove, di fatto, gli effetti della Comunicazione errata.
Nella circolare n. 33/2022 l’Agenzia delle Entrate ha fornito importanti indicazioni operative per risolvere alcune tipologie di errore e per gestire i casi in cui la Comunicazione non è stata correttamente trasmessa entro i termini previsti.