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Cessione del credito: l’Istat dà ragione alle imprese

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Cessione del credito: l’Istat dà ragione alle imprese
Federica Brancaccio, presidente dell’Associazione Nazionale dei Costruttori Edili, commenta i pareri di Istat ed Eurostat sulla cessione del credito

Un recente parere dell’Istat in materia di cessione del credito derivante dal Superbonus e dagli altri Bonus Edilizi va nella direzione auspicata dalle imprese. In sostanza si conferma la contabilizzazione dei crediti negli esercizi di bilancio passati. Leggiamo il commento dell’Ance, l’Associazione Nazionale dei Costruttori Edili.

“I pareri di Istat e Eurostat hanno chiarito una volta per tutte che i crediti derivanti dai bonus edilizi sono già stati contabilizzati nel bilancio dello Stato e quindi, come sosteniamo da tempo, possono e devono essere pagati subito alle famiglie e alle imprese dell’edilizia”. È il commento della Presidente Ance, Federica Brancaccio, alle comunicazioni fornite dagli istituti di statistica.

Le imprese traino del Pil nel 2021 e 2022

“Quelle stesse imprese - spiega la Presidente Ance - che, come certifica l’Istat, hanno trainato il Pil del 2021 e del 2022 (+20,7% e +10,2% il valore aggiunto delle costruzioni nei due anni) e che se messe in condizioni di operare possono fornire un apporto determinante anche alla crescita del 2023”. Si tratta di numeri che fanno ben comprendere il valore e il peso del settore delle costruzioni per la tenuta socio economica del Paese.

“Per questo emerge con ancora più forza - conclude Brancaccio - la necessità di risolvere il problema della liquidità delle imprese e delle famiglie così da non vanificare lo sforzo che è stato fatto per spingere l’economia”.