Gli investitori rappresentano una fetta importante del mercato immobiliare: sono quasi un quinto del totale degli acquirenti. Ma chi sono? E cosa cercano? Scopriamolo insieme.
Il 18,2% degli acquisti è stato concluso da investitori; il quadro è completato dal 76,2% di acquisti di prima casa e dal 5,6% di compravendite per la casa vacanza. Nelle grandi città italiane il rendimento annuo lordo si è attestato intorno al 5,0%, in lieve crescita. L’analisi è stata svolta dall’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa, sulla base delle compravendite effettuate attraverso le agenzie affiliate Tecnocasa e Tecnorete in Italia nel 2018.
L’identikit dell’investitore
Focalizzando l’attenzione su chi ha comprato per mettere a reddito, si registra che il 31,6% degli investitori ha un’età compresa tra i 45 e i 54 anni, seguito dai soggetti tra 35 e 44 anni (22,6%) e da coloro con un’età compresa tra 55 e 64 anni (21,0%). Il 76,4% degli investitori sono coppie e coppie con figli, mentre il 23,6% è single (celibi/nubili, separati, divorziati e vedovi). In lieve diminuzione la percentuale di investitori single rispetto al 2017, si passa infatti dal 25,0% all’attuale 23,6%.
A comprare per investimento sono soprattutto imprenditori, liberi professionisti e impiegati, che coprono il 79,4% di questo mercato, a seguire i pensionati con il 10,8%. Nel 2017 queste percentuali si attestavano rispettivamente al 77,7% e al 12,2%.
Buona parte degli acquisti per investimento si conclude senza l’ausilio degli istituti di credito (82,2%), mentre solo il 17,8% degli investitori ricorre al mutuo bancario.
Infine, la tipologia più richiesta da chi vuole mettere a reddito è il bilocale con il 35,1% delle preferenze, a seguire i trilocali (27,8%). Percentuali molto simili si registravano anche nel 2017, quando i bilocali erano scelti dal 35,4% degli investitori ed i trilocali dal 26,7%.