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Climatizzazione: ciò che devi sapere sui condizionatori senza unità esterna

Impianti idrici di
Climatizzazione: ciò che devi sapere sui condizionatori senza unità esterna
Se non puoi modificare l’estetica dello spazio esterno, per la climatizzazione puoi optare per i condizionatori senza unità esterna. Ecco come funzionano

Un classico climatizzatore domestico è costituito da uno o più split che erogano aria calda o fredda all'interno e da un motore che si colloca esternamente. Non sempre tuttavia si rivela possibile procedere all’installazione di questi modelli, in quanto comportano una modifica estetica dello spazio esterno, che in determinati casi non è consentita – si pensi per esempio agli edifici storici.

In queste circostanze, ad ogni modo, è possibile optare per i condizionatori senza unità esterna, soluzioni discrete che prevedono la presenza del compressore direttamente nella sezione interna del dispositivo.

Quest’ultimo è caratterizzato dalla tecnologia inverter e può servire aree più o meno estese a seconda della potenza. Per acquistare dispositivi di qualità è importante rivolgersi ad e-store specializzati come, ad esempio, Climamarket.it: qui è infatti possibile trovare una vasta gamma di proposte dei migliori marchi del settore a prezzi competitivi.

Installazione e funzionamento di un climatizzatore senza unità esterna

Un climatizzatore monoblocco va comunque installato su una parete perimetrale, al fine di consentire il passaggio d'aria: quella esterna, infatti, sarà utilizzata assieme al gas refrigerante per innescare il processo di raffreddamento di quella interna. Andrà anche previsto un recipiente per raccogliere la condensa, o in alternativa si può veicolare in una grondaia apposita.

L'installazione è piuttosto semplice e poco invasiva, anche se sarà necessario al personale esperto praticare dei fori per l'inserimento delle staffe di supporto dello split. Il risultato sarà similare a quello che si avrebbe con un impianto classico, ma senza l'ingombro del motore e con rumorosità nettamente ridotta.

La differenza più netta potrebbe essere data dalle dimensioni del dispositivo che, avendo il motore e i meccanismi tutti integrati al suo interno, potrebbero essere maggiori.

Caratteristiche tecniche dei migliori climatizzatori monoblocco

La tecnologia inverter dei climatizzatori monoblocco riduce la potenza del motore nel momento in cui sia stata raggiunta la temperatura desiderata: si tratta di un'innovazione di estrema importanza per quanto concerne il risparmio energetico e contribuisce a inserire il climatizzatore in classe energetica A o superiore.

E, proprio per quanto concerne la potenza, si misura sempre in BTU, come nei dispositivi tradizionali: la British thermal unit è in grado di stabilire se si può climatizzare una stanza di circa 10 metri quadri (è il caso di un 5 mila BTU) o persino di 40, come avviene per un 12 mila BTU con consumo di 3,5 kilowatt: esistono, ovviamente, modelli intermedi per spazi minori e nella scelta sarà determinante individuare la potenza rispetto all'area da servire.

Sempre nell'ambito dei climatizzatori senza unità esterna, poi, esiste persino la possibilità di destinare due split per raffrescare due stanze diverse, utilizzandoli in contemporanea o separatamente.

A livello visivo, le griglie di questi climatizzatori non presentano parti meccaniche o elettriche e servono a ottimizzare non solo il design ma anche lo scambio d'aria tra esterno e interno.

Il gas utilizzato è, di norma, quello di tipo R410A che non inquina, non è tossico e mantiene alte le prestazioni del climatizzatore. Estremamente utili sono anche i filtri integrati che consentono di respirare aria pulita, con carboni attivi dalla funzione antibatterica: di lunga durata, vanno comunque igienizzati perlomeno una volta l'anno.

Per quanto concerne il funzionamento generale, vi è sempre la presenza di un telecomando per impostare la temperatura e persino i tempi di accensione e spegnimento, oltre a tutte le altre modalità: ad esempio, quella che consente solo di deumidificare l'ambiente, oppure di mantenere una temperatura costante (Eco).

L'impostazione Auto sfrutta i sensori interni al fine di adattare il raffrescamento a seconda delle condizioni ambientali, mentre quella Sleep si utilizza di notte per ridurre ulteriormente il rumore.

Infine, nei modelli di ultima generazione vi è anche il bluetooth integrato per poter provvedere alle impostazioni anche da remoto, tramite app con wi-fi, per smartphone e tablet.