"L'entusiasmo dei giovani architetti italiani è fondamentale per il rilancio della nostra professione. Tra le priorità del nuovo Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori (CNAPPC), vi è infatti quella del rilancio dell'architettura - al centro dei processi di trasformazione del territorio - attraverso la creazione di nuove opportunità di lavoro per i giovani che, pur in grado di garantire prestazioni professionali di qualità, oggi rimangono ai margini del mercato".
Lo ha sottolineato l'architetto Rino La Mendola, vicepresidente del Consiglio nazionale e Presidente del Dipartimento Lavori Pubblici, intervenendo al secondo Congresso Nazionale del GiArch, Coordinamento dei Giovani Architetti italiani, network di giovani professionisti organizzati in autonome e indipendenti consulte e associazioni presenti su tutto il territorio nazionale, in corso di svolgimento della città etnea con il patrocinio dello stesso Consiglio Nazionale.
Per La Mendola, "sistemi di selezione basati su parametri quantitativi come la valutazione del fatturato del professionista e del ribasso dell'onorario - che, dopo l'abbattimento dei minimi tariffari, raggiunge percentuali altissime violando la stessa qualità delle prestazioni professionali oltre che la dignità di quei professionisti - rappresentano gravi penalizzazioni soprattutto per i giovani, contro le quali si battono tutti gli architetti italiani".
Proprio per favorire i giovani architetti il Consiglio Nazionale sta promuovendo la legge per l'architettura che ha tra le sue finalità quelle di ridare - nel nostro Paese - centralità alla progettazione, rendere trasparente il mercato, ma, innanzitutto, aprirlo ai giovani professionisti.
Tra le altre iniziative del Consiglio Nazionale vi è poi la proposta al Ministero dei Beni Culturali della creazione dei Quaderni della giovane architettura che costituiscano curriculum per l'accesso a Concorsi e Gare. Anche su questi temi, il Consiglio Nazionale è pronto ad accogliere il contributo del giovani architetti italiani per realizzare un percorso comune sulle problematiche culturali e professionali dell'architettura.