1. Home
  2. Notizie e Mercato
  3. Com’è la casa ideale per gli italiani e cosa cambierebbero?

Com’è la casa ideale per gli italiani e cosa cambierebbero?

Edilizia di
A queste e altre domande rispondono alcuni recenti sondaggi tra cui l’indagine realizzata da Habitissimo sulle ristrutturazioni e le riparazioni

Dopo la Settimana del Mobile cominciano i bilanci sulle tendenze. Non solo stile e gusto ma anche modi di vivere la casa. Secondo una ricerca dell’osservatorio Compass realizzata in occasione del Salone, per quasi tre italiani su quattro (74%) la casa è il luogo ideale dove rifugiarsi dalla frenesia e dallo stress della vita quotidiana, ma per tanti è anche un posto di convivialità sociale (49%) dove accogliere amici e parenti.

Ma gli italiani sono soddisfatti della loro abitazione? In generale pare di sì.  La risposta è stata infatti positiva per il 65% degli intervistati. Nonostante questo, non mancano alcune valutazioni critiche, come la necessità di un intervento di ristrutturazione che per il 37% è di vitale importanza.

Quando si parla di ristrutturazione e riforme per la casa entra in gioco l’expertise di habitissimo, i cui sondaggi evidenziano che per il 36% dei privati intervistati la priorità quando fanno lavori in casa è l’aumento dell'efficienza energetica seguito dal miglioramento della funzionalità (33%). In ascesa i trend dell’integrazione delle tecnologie intelligenti (domotica) e dell’ecosostenibilità.

Ma potendo scegliere, quale stanza ristrutturerebbero per prima? Al primo posto si trova il bagno seguito dalla cucina e dalla sala da pranzo. E quanto sono disposti a spendere gli italiani nei prossimi mesi per migliorare la loro casa? La maggior parte non è del tutto convinta di effettuare lavori o prevede di investire meno di 1.000 euro, ma al secondo posto troviamo una fetta di intervistati (17%) la cui idea di spesa per lavori in casa va dai 3.000 ai 6.000 euro.

Alla domanda quali sono le principali problematiche incontrate al momento di decidere di fare lavori in casa la maggior parte risponde la difficoltà di trovare un professionista affidabile (21%) seguito dalla fatica di rimanere nei preventivi prefissati (19%) e il mancato rispetto delle tempistiche (13%).