Comamoter, Costruttori macchine movimento terra, che fa parte del Gruppo Una coma, ha recentemente reso noti i dati del primo semestre 2008, relativi all’andamento del mercato italiano delle macchine per movimento terra.
Ecco quanto annunciato in un breve comunicato stampa.
Nel corso del primo semestre del 2008, il mercato italiano delle macchine movimento terra ha assorbito quasi 13 mila unità, registrando una flessione del 9,5%, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Dopo oltre due anni di crescita significativa, il mercato ha mostrato una tendenza alla contrazione.
“Questa rilevazione trimestrale – ha dichiarato Giuseppe Fano, presidente del Comamoter – conferma il risultato del primo trimestre che suggerisce una revisione al ribasso delle previsioni per il 2008.
I livelli di vendita raggiunti rimangono comunque da record, con investimenti nel settore delle costruzione ancora in crescita nelle principali categorie.
Le vendite stanno sicuramente scontando le conseguenze dell’accellerazione delle attività degli ultimi anni e l’incertezza legata allo scenario internazionale. Ci si attende quindi una legge finanziaria di grande impulso a sostegno degli investimenti infrastrutturali e che possa pertanto far fronte a possibili flessioni nel settore dell’edilizia.”
Da un punto di vista macroregionale, il mercato delle macchine movimento terra ha registrato al Nord una flessione del 10,6% (6.951 unità vendute), al Centro un –12,3% (3.157 unità), e nel Sud e Isole un –3,4% (2.814 unità).
Per quanto riguarda le varie linee di prodotto, le macchine tradizionali (pale, escavatori, apripista e motolivellatrici) hanno subito una contrazione dell’8,7%.
In flessione anche le terne (-6,7%) e i sollevatori telescopici (-9,7%); tra le macchine di piccole dimensioni i miniescavatori si contraggono del 12% e le minipale compatte dell’11,3%. In controtendenza le minipale cingolate (+17,9%) e i dumper (+83,3%).
Le macchine stradali, infine, (rulli e vibrofinitrici) arretrano complessivamente del 3,2% e i martelli demolitori del 22%.