Durante i caldi mesi estivi, un condizionatore può fare la differenza tra una casa fresca e confortevole e un ambiente opprimente. Tuttavia, con una vasta gamma di opzioni disponibili sul mercato, scegliere il climatizzatore giusto può essere una decisione impegnativa.
In questo articolo, esploreremo le considerazioni chiave da tenere a mente quando si sceglie un climatizzatore fisso o portatile. Discuteremo di parametri come la capacità di raffreddamento, l'efficienza energetica, il livello di rumore, la portabilità e le funzionalità aggiuntive.
Come scegliere la potenza del condizionatore in base alle dimensioni del locale?
Quando si cerca un sistema di climatizzazione per un ambiente, la dimensione della stanza è un fattore decisivo da tenere in considerazione. Non tutti i dispositivi sono adatti per tutte le superfici, quindi è necessario scegliere con attenzione il climatizzatore che possa rinfrescare l'intero ambiente in modo efficiente.
Questa valutazione non solo migliora l'efficienza dell'apparecchio, ma anche il risparmio energetico. Il valore BTU (unità termica britannica) è l'unità di misura utilizzata per misurare l'energia termica e va considerato al momento di scegliere il climatizzatore: il valore dei BTU deve essere adeguato alla superficie della stanza che si desidera climatizzare. Per orientarti nella scelta puoi aiutarti con queste indicazioni:
• per una stanza di massimo 10 metri quadri, basta un condizionatore da 5.000 BTU;
• per una stanza da 10 a 15 metri quadri, basta un condizionatore da 7.000 BTU;
• per una stanza da 15 a 25 metri quadri, basta un condizionatore da 9.000 BTU;
• per una stanza da 25 a 40 metri quadri, basta un condizionatore da 12.000 BTU;
• per una stanza da 40 a 50 metri quadri, basta un condizionatore da 15.000 BTU;
• per una stanza da 50 a 60 metri quadri, basta un condizionatore da 18.000 BTU;
Come scegliere il condizionatore più silenzioso?
Quando si sceglie un climatizzatore, è importante tenere in considerazione il livello di rumore, specialmente se lo si desidera installare in una stanza da letto. Il livello di rumore prodotto dai climatizzatori è valutato attraverso la misurazione dei decibel (dB), che rappresenta l'unità di misura della pressione sonora.
È preferibile optare per climatizzatori con un livello di rumore basso, non superiore a 40/45 dB, o ancora meglio, inferiore a 30 dB. Valori superiori a 65 dB possono risultare fastidiosi, soprattutto per le unità esterne. È importante quindi controllare il livello di rumore del climatizzatore prima dell'acquisto, il quale viene generalmente indicato nelle specifiche del prodotto.
Per scegliere un climatizzatore che garantisca un alto livello di comfort, è consigliato optare per i marchi di fascia medio/alta più conosciuti, in quanto hanno una modalità "silenziosa" che può essere impostata per le ore notturne, in modo da garantire un riposo tranquillo. Tuttavia, è importante considerare che i climatizzatori portatili possono essere più rumorosi rispetto a quelli fissi, quindi, se si desidera una bassa rumorosità, sarebbe meglio evitarli.
Quanto consuma un condizionatore? Ecco come valutare l’efficienza energetica
L'argomento dei consumi energetici del condizionatore è complesso, poiché influenzato da diversi fattori. Va precisato che i consumi energetici di un condizionatore dipendono solo in parte dalla tariffa elettrica scelta e dal modo in cui viene utilizzato. Infatti, la quantità di energia assorbita da un condizionatore può dipendere anche dal livello di isolamento termico delle paretidella tua casa, il quale influisce sul tempo necessario per raggiungere la temperatura desiderata.
Altri fattori che possono influenzare il consumo energetico dei condizionatori sono la classe energetica e il tempo di utilizzo. Ad esempio, se lasci il tuo condizionatore acceso per circa quattro ore al giorno, il consumo di energia non sarà costante, ma dipenderà dal tempo che l'apparecchio impiega per raggiungere la temperatura impostata. Pertanto, in una casa ben isolata, il tempo di effettivo consumo energetico si riduce a pochi minuti. Inoltre, l'utilizzo di un modello con tecnologia inverter può ulteriormente ridurre i consumi, poiché permette di impostare e mantenere costante la temperatura interna limitando la potenza assorbita.
Nonostante tutte queste variabili, è possibile stimare, in modo puramente teorico, i consumi energetici annuali dei condizionatori (considerando circa 500 ore di funzionamento) in base alla classe energetica. Considerando il consumo annuo, un condizionatore in classe energetica A++ consuma solo 321 kWh, mentre uno meno performante in classe D, consuma addirittura 1096 kWh.
Se desideri avere indicazioni più precise sui costi effettivi da pagare, oltre al consumo energetico annuale teorico, puoi utilizzare dei misuratori di consumo elettrico. Si tratta di piccoli dispositivi da collegare tra la presa di corrente del condizionatore e la presa della ciabatta o dell'estensione, che permettono di misurare la quantità totale di kWh, Ampere e Volt consumati, nonché il relativo costo dell'energia utilizzata. Sul mercato sono disponibili diverse versioni di questi strumenti, solitamente adatti a potenze fino a 3,5 kWh.
Condizionatore smart: gli optional che fanno lievitare il prezzo
Il controllo da remoto rappresenta ormai il futuro della climatizzazione, grazie al quale si possono utilizzare telecomandi tradizionali dotati di tasti e display per visualizzare informazioni sulla temperatura, la modalità di funzionamento e la velocità di ventilazione del dispositivo, oppure kits di controllo Wi-Fi più moderni.
Quest'ultima soluzione offre la comodità di poter impostare la temperatura e l'accensione del climatizzatore a distanza, sia da un'altra stanza dell'abitazione sia mentre si è fuori casa per lavoro. L'applicazione disponibile per lo smartphone consente un controllo facile e completo dell'aria condizionata. Inoltre, un kit di controllo multisplit può essere acquistato per controllare da remoto più di un climatizzatore, connessi alla rete Wi-Fi, sia in casa sia in ufficio.
Quanto spendere per un condizionatore portatile?
Il costo di un condizionatore portatile può variare in base a diversi fattori, tra cui la marca, le dimensioni, la capacità di raffreddamento e le funzionalità aggiuntive. In generale, i prezzi dei condizionatori portatili possono variare da circa 200 euro a oltre 1000 euro.
I modelli più economici, con una capacità di raffreddamento inferiore e funzioni di base, tendono ad avere un prezzo più accessibile. Tuttavia, potrebbero non essere in grado di raffreddare efficacemente grandi spazi o offrire caratteristiche avanzate come il controllo remoto o il timer programmabile.
I condizionatori portatili di fascia alta, con una capacità di raffreddamento più elevata e funzionalità avanzate, solitamente hanno un prezzo più alto. Questi modelli possono essere in grado di raffreddare ampie aree, offrire una maggiore efficienza energetica, funzioni di deumidificazione e ventilazione, nonché una maggiore comodità di controllo tramite app o telecomando.
Molti potrebbero non esserne a conoscenza, ma esistono numerose agevolazioni e detrazioni fiscali disponibili per l'acquisto di un condizionatore, sia per l'utilizzo come riscaldamento invernale che come raffreddamento in estate, o per la creazione di un nuovo impianto di condizionamento. Questi incentivi sono inclusi nella gamma degli Ecobonus e del Bonus Condizionatori, che a sua volta rientra nel Bonus Ristrutturazioni.