L’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa ha realizzato un’analisi dedicata ai soggetti in pensione e a come queste persone si muovono sul mercato immobiliare. Lo studio riguarda il 2° semestre del 2017.
I pensionati hanno effettuato il 7,9% del totale degli acquisti. Rispetto ad un anno fa (secondo semestre 2016) si registra una lieve diminuzione della percentuale di acquisto da parte di pensionati, si passa infatti dall’8,7% al 7,9% attuale.
I pensionati nel 64,5% dei casi hanno comprato l’abitazione principale, nel 26,7% dei casi hanno comprato per investimento ed infine l’8,8% degli acquisti ha riguardato la casa vacanza. Rispetto ad un anno fa diminuisce la percentuale di acquisti di casa vacanza (-4,0%), mentre resta sostanzialmente stabile la componente di acquisti per investimento (-0,2%).
Restando su questo target di acquirenti, si è constatato che solo il 13,9% degli acquisti è stato effettuato con l’ausilio di un mutuo, mentre l’86,1% della compravendite è avvenuto senza l’intervento da parte di istituti di credito.
Le compravendite dei pensionati si sono concentrate maggiormente sui trilocali (39,8%), seguiti dai bilocali (26,5%) e dai quattro locali (15,1%); ville, villette, rustici, case indipendenti e semindipendenti compongono insieme l’11,7% degli acquisti.
Il 67,9% dei pensionati che ha acquistato attraverso le agenzie del Gruppo Tecnocasa è una coppia oppure una coppia con figli, il 16,5% è single, il 12,5% è vedovo e il 3,1% è separato/divorziato.
Spostando l’attenzione sui venditori risulta che il 27,3% di coloro che hanno venduto casa nel secondo semestre del 2017 è un soggetto in pensione. Il 66,2% dei pensionati ha venduto per reperire liquidità, il 22,1% per migliorare la qualità abitativa ed l’11,7% per trasferirsi in un altro quartiere o in un’altra città. Un anno fa si registravano percentuali simili a quelle appena descritte.