Comune di Milano: al via il fondo per l’edilizia sociale e l’agenzia per la casa

Lavori pubblici di Marco Zibetti
Sono queste due delle principali misure per contrastare l'emergenza abitativa, contenute in un Protocollo sottoscritto da alcuni assessori comunali


Un fondo per costruire nuove case popolari e per ristrutturare gli sfitti, la nascita entro l'anno dell'Agenzia per la Casa per far incontrare la domanda e l'offerta, la costituzione di un ufficio dedicato alla gestione degli alloggi liberi, un nuovo quartiere con edilizia sociale pubblica, agevolazioni urbanistiche per la creazione di nuove imprese nel territorio milanese.

Sono queste alcune delle principali misure per contrastare l'emergenza abitativa contenute in un Protocollo sottoscritto da alcuni assessori del Comune di Milano: l'assessore alla Casa Lucia Castellano, all'Urbanistica Ada Lucia De Cesaris, alle Politiche per il lavoro Cristina Tajani e Onorio Rosati (Cgil), Danilo Galvagni (Cisl), Walter Galbusera (Uil), Walter Chiappelli (Sunia), Leo Spinelli (Sicet) e Giulio Nicosia (Uniat). Lo comunica, in una nota, il Comune di Milano.

Dopo tanti anni, informa la nota, il Comune di Milano torna cosi' a programmare misure concrete per soddisfare il bisogno abitativo in citta'. Negli ultimi mesi i sindacati e Palazzo Marino hanno lavorato per mettere a punto un nuovo piano per mettere al centro dell'azione politica e amministrativa la questione della casa, come era previsto dal programma del Sindaco Pisapia. L'obiettivo e' realizzare un'offerta adeguata di alloggi a canone sociale, utilizzando al meglio il patrimonio abitativo pubblico esistente, coniugando le politiche ambientali, infrastrutturali, abitative e di welfare e accogliendo le proposte dei sindacati.

Tra le principali azioni del Protocollo per le Politiche abitative, continua la nota del Comune di Milano, c'e' la costituzione di un fondo di 37 milioni di euro per la costruzione di nuovi alloggi (20 milioni) e per ristrutturare gli appartamenti sfitti (17 milioni), cifre alle quali saranno aggiunte nuove risorse in parte messe a bilancio ogni anno da Palazzo Marino e in parte derivanti dagli operatori privati che, non volendo costruire edilizia residenziale pubblica, dovranno monetizzare al Comune questa mancata realizzazione di residenza pubblica.

Inoltre, sul fronte dell'offerta abitativa, sono state sbloccate 900 nuove case popolari, previste dalla precedente Amministrazione, che verranno consegnate alla citta' entro la fine del 2013.


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