“Le città del futuro vanno ripensate guardando a sostenibilità, riqualificazione, efficientamento energetico e con l’utilizzo di risorse rinnovabili. Bisogna attivare processi virtuosi di rigenerazione urbana e riqualificazione dell’esistente, ed evitare ulteriore consumo di suolo”. Lo ha sottolineato il sindaco di Cosenza e delegato Anci a Urbanistica e Lavori pubblici, Mario Occhiuto, intervenendo in rappresentanza dell’Associazione al VI Convegno Giovani Ance Mezzogiorno a Pescara.
“In questo momento Comuni, città ed imprese hanno l’opportunità di puntare sulla riqualificazione del tessuto urbano e soprattutto dei centri storici, valorizzando risorse del passato che diventano risorse del futuro. Amministrazioni e imprese condividono ormai temi ed interessi: riqualificazione e sostenibilità dello sviluppo urbanistico sono obiettivi che le avvicinano”, ha proseguito il delegato Anci, facendo riferimento all’iniziativa che giovedì 19 luglio a Roma ha visto il lancio di una piattaforma di proposte, condivisa da Anci e Ance, per sbloccare i cantieri e far ripartire le opere pubbliche.
Secondo Occhiuto, che è intervenuto anche in veste di presidente della Fondazione patrimonio comune di Anci, “la sfida si deve raccogliere in alleanza con il mondo dell’impresa. Dobbiamo puntare proprio sulla valorizzazione del patrimonio dei Comuni, ma anche su quello dei privati che può svolgere funzioni pubbliche, come accade ad esempio con il social housing. Esistono gli strumenti operativi per questo scopo - ha concluso il sindaco di Cosenza - basti pensare ai fondi Invimit e della Cassa Depositi e Prestiti, finalizzati proprio ad obiettivi di rigenerazione urbana”.