Concorso di idee del Comune di Rho

Professione di Marco Zibetti
Il Comune in provincia di Milano ha bandito un concorso di idee a livello nazionale sul tema “Riqualificazione urbana e ricomposizione dell’area scalo merci ferroviario ed identificazione del sistema di spazi pubblici", in variante al P.R.G. vigente.

Il Comune di Rho ha bandito un concorso di idee a livello Nazionale in forma anonima ad unica fase sul tema "Riqualificazione urbana e ricomposizione dell’area scalo merci ferroviario ed identificazione del sistema di spazi pubblici, in variante al P.R.G. vigente".

La finalità del Concorso è quella di ricevere idee e ipotesi progettuali volte a al raggiungimento degli obiettivi generali.
Questi ultimi riguardano la riqualificazione urbana dell’area e la ricomposizione architettonica della stessa, la valorizzazione del ruolo strategico dell’area nel contesto urbano della città (valorizzazione della potenzialità di fruizione pubblica dell’area), l’identificazione di aree a spazi pubblici e di servizi pubblici, e, infine, l’identificazione di aree a vocazione ricettiva - terziaria e relativi volumi.

Il Concorso non è finalizzato all’assegnazione di incarichi professionali per successivi livelli di progettazione, per i quali l'Amministrazione Comunale si riserva eventuali azioni di conferimento in conformità con la vigente normativa in materia di contratti pubblici.

I documenti di partecipazione e la proposta progettuale dovranno essere fatti pervenire all’Ufficio Protocollo del Comune di Rho entro le ore 12.15 del 22 settembre 2008.
Il plico inviato alla segreteria dovrà essere chiuso e sigillato, anonimo

L'esito del concorso verrà pubblicato sul sito internet del Comune di Rho e comunicato a tutti i concorrenti.

L'Ente Banditore mette a disposizione un montepremi complessivo di 15 mila euro, comprensivo di ogni onere fiscale e/o ritenuta di legge, da assegnare alle prime tre proposte in graduatoria.
Nello specifico, al progetto vincitore spetteranno 8.500 euro, al secondo classificato 4 mila euro, e al terzo i restanti 2.500 euro.


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