Confedilizia e Fiaip chiedono misure per rilanciare l’immobiliare

Edilizia di Marco Zibetti
“Ci aspettiamo che fra le prime misure varate dal Governo trovino spazio interventi che siano in grado di far ripartire un comparto determinante per le imprese, il lavoro e i consumi”

Il settore immobiliare ha urgente necessità di segnali di fiducia, affinché possa tornare ad essere il motore dello sviluppo e della crescita dell’economia italiana”. È il pensiero di Giorgio Spaziani Testa eGian Battista Baccarini, presidenti, rispettivamente, di Confedilizia e Fiaip, che hanno parlato a una voce nell’ambito di un accordo stipulato tra le due realtà.

“Nel Manifesto per il rilancio del settore immobiliare sottoscritto prima delle elezioni con le altre organizzazioni della filiera abbiamo formulato dieci proposte, soprattutto di natura fiscale, finalizzate a restituire redditività ad una forma di investimento mortificata da anni di politiche sbagliate. La contrarietà a misure di tassazione di tipo patrimoniale (espressa nel ‘Contratto’ Lega-M5S) costituisce un punto di partenza irrinunciabile. Confortante, poi, è l’impegno dichiarato dal Vicepresidente del Consiglio, Matteo Salvini, di introdurre una cedolare secca per gli affitti commerciali, espressamente richiesta nel nostro Manifesto, e di eliminare l’Imu sui negozi sfitti”.

“Ora - hanno concluso i Presidenti di Confedilizia e Fiaip - è tempo di agire. Il mondo immobiliare si aspetta che fra le prime misure che saranno varate dal Governo, al più tardi con la legge di bilancio, trovino spazio interventi che siano in grado di far ripartire un comparto determinante per le imprese, il lavoro e i consumi”.


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