È stato presentato lo scorso 29 ottobre, il Progetto SUD-NORD, un’ambiziosa iniziativa volta ad “unire il Paese, mettendo insieme idee e competenze, per costruire intorno ad esse un progetto di sviluppo che sappia valorizzare le risorse esistenti e attrarne di nuove”.
Per l’occasione sono intervenuti: Diana Bracco, vicepresidente Confindustria per la Ricerca e Innovazione e Cristiana Coppola vicepresidente per il Mezzogiorno, agli assessori alla Ricerca e Innovazione e ai rappresentanti delle Regioni Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.
“In questo momento difficile - ha spiegato Diana Bracco - c'è il rischio che la crisi finanziaria faccia perdere di vista la necessità e l'opportunità di 'ripensare' l'attività produttiva puntando su prodotti e servizi ad alto valore aggiunto. La ricerca e l'innovazione, invece, sono le vere leve per rimettere in moto il Paese e per questo Confindustria lancia il grande progetto Sud-Nord. Oggi è fondamentale che il territorio e la politica abbandonino divisioni e particolarismi e imbocchino con urgenza una strada comune".
'Il nostro è un progetto d'attacco che esce dagli schemi - commenta Cristiana Coppola - perché va 'oltre i territori' e supera le distanze attraverso la costruzione di collaborazioni solide, di piattaforme e di reti di eccellenza. In questi anni l'Italia ha perso troppe occasioni, troppe risorse umane e finanziarie sono state male utilizzate. Noi intendiamo proporre a tutti di partire dai progetti e costruire intorno a loro le architetture finanziarie efficienti, usando al meglio le risorse europee, nazionali e regionali, per dare impulso alla crescita, soprattutto del Mezzogiorno".
Per avere un quadro chiaro sull'attività di Ricerca e Innovazione, Confindustria sta predisponendo una vera mappatura della ricerca industriale in Italia individuando aree territoriali e tematiche in cui si concentrano le eccellenze.
Uno strumento che permetterà di analizzare gli effetti sulla crescita della ricerca e innovazione e di individuare i protagonisti settore per settore: dalle biotecnologie all'aerospazio; dalle nanotecnologie alla meccatronica; dalle energie rinnovabili all'ambiente, ai settori più tradizionali in cui i territori italiani hanno spiccate vocazioni industriali.
Alla riunione hanno partecipato oltre ai rappresentanti delle Regioni Calabria, Campania, Puglia e Sicilia, anche i Presidenti delle Confindustrie delle rispettive regioni che hanno garantito l'interesse e l'impegno delle imprese dei loro territori.
"L'incontro di oggi rappresenta un primo tassello nella costruzione di un grande progetto di sviluppo", hanno affermato Diana Bracco e Cristiana Coppola concludendo la riunione "abbiamo già in agenda incontri con gli assessori di altre regioni e con i Ministri competenti del Governo nazionale. Entro l'anno contiamo di individuare i primi progetti concreti. Con l'entusiasmo e il pragmatismo dei piccoli passi si può generare un meccanismo virtuoso “a valanga”.