Consiglio dei Ministri: via alle ristrutturazioni edili senza Dia

Lavori pubblici di Marco Zibetti
Approvato il pacchetto anti-burocrazia. In edilizia, vengono snellite le procedure per le le piccole ristrutturazioni. Le attività potranno cominciare senza presentare la denuncia di inizio attività (Dia)


Il Consiglio dei Ministri, nella seduta del 12 Novembre scorso ha approvato, in via preliminare, il pacchetto anti-burocrazia inserito nel disegno di legge e indicato dal ministro Roberto Calderoli.

Tra le norme di semplificazione proposte si segnala, in particolare, lo snellimento in edilizia per quel che concerne l'inizio di attività per le piccole ristrutturazioni.

Chi vorrà fare interventi migliorativi all'interno del proprio terreno e sulla propria abitazione (installazione di panelli solari, eliminazione di barriere architettoniche, pavimentazione, impiantare serre mobili, etc.) potrà farlo da sé e senza presentare la denuncia di inizio attività (Dia).

Basterà, da parte del proprietario dell'immobile, una comunicazione via telematica al Comune ove insiste l'abitazione. Nella comunicazione si dovranno, eventualmente, allegare autorizzazioni obbligatorie richieste dalla legge.

Questo perché comunque la liberalizzazione della piccola attività edile non potrà prevalere sugli strumenti urbanistici nè derogare alle normative antisismiche, antincendio, igienico sanitarie o di sicurezza.


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