Nell’ipotesi di worst-scenarioa 1.500 MW, partendo da un valore di potenza giornaliera entrante in esercizio pari 1.390 kW/giorno al 1° gennaio 2011, con tendenza incrementale pari a 345 kW/bimestre/giorno (4.150 kW/giorno al 18esimo mese) la potenza incentivabile andrebbe esaurita dopo 1 anno e 6 mesi dall’entrata in vigore del conto energia 2011.
Nei 14 mesi successivi al raggiungimento dei 1.500 MW entrati in esercizio, partendo da un valore ipotetico iniziale di 4,15 MW/giorno con passo di 0,2 MW/bimestre/giorno per i primi 10 mesi e passo di 0,05 MW/bimestre/giorno per gli ultimi 4 mesi dei 14 mesi, si arriverebbe ad un valore di potenza entrante in esercizio pari a 5,05 MW/giorno (14°mese).
Negli ultimi 10 mesi di vita del conto energia 2011, in relazione alla natura esclusiva del soggetto responsabile avente diritto al premio incentivante (soggetto pubblico), partendo da un valore iniziale di 750 kW/giorno, la potenza installata potrebbe tendere a zero con un decremento dell’ordine dei 150kW/bimestre/giorno.
Sotto questi ipotesi, nei successivi 24 mesi al raggiungimento dei 1.500 MW entrerebbero in esercizio altri 2.103 MW per un totale di circa 3.600 MW realizzati in 3 anni e 5 mesi (maggio 2013) dall’entrata in vigore del conto energia 2011.
In virtù dell’analisi effettuata e delle richieste dell’industria fotovoltaica italiana, si ritiene che il livello di potenza incentivata (1.500 MW in worst-scenario) e l’obiettivo di 5.000 MW al 2020, risultano essere sottodimensionati anche rispetto agli obbiettivi nazionali ed agli impegni assunti in sede comunitaria.
Allegato:Conto energia 2011