“Nella Comunicazione al Parlamento in vista del Consiglio Europeo di Bruxelles in corso, il Presidente Renzi ha offerto una visione e una prospettiva per l’Europa pienamente condivisibili. Stupisce, pertanto, che un fattore come l’energia, da Renzi giustamente considerato cruciale, sia visto solo come costo e come impiego efficiente delle risorse, trascurandone il ruolo di promozione economica (industria ed agricoltura innovative) e sociale (opportunità occupazionali).
L’energia non è solo un costo, che va giustamente contenuto ed equamente allocato fra i consumatori, ma anche una formidabile opportunità per quell’Italia che Renzi delinea, per di più in grado di contribuire non poco alla sicurezza del paese. Il Presidente Renzi ha giustamente dedicato una parte importante della sua comunicazione alla crisi in Ucraina.
I rischi per le forniture di gas in caso di peggioramento della situazione sono già oggi minori di cinque anni fa e lo saranno ancora di più in futuro, grazie a quel, non piccolo, contributo alla riduzione della domanda di gas, fornito dalla crescita dell’efficienza energetica e dalla produzione con fonti rinnovabili”. E’ quanto si legge in una nota di Free, Fonti rinnovabili ed efficienza energetica, che raggruppa 35 associazioni del settore.
