Coronavirus: ecco le nuove regole per la sicurezza nei cantieri

Sicurezza e Sistemi di Protezione di Marco Zibetti
I Ministeri delle Infrastrutture e del Lavoro, assieme ad associazioni di categoria e parti sociali, hanno elaborato un protocollo volto a contenere la diffusione del virus

L’edilizia italiana è pronta a ripartire. Lo potrà fare dal 4 maggio, data d’inizio dell’attesa Fase 2. Ormai lo sappiamo, non sarà un “liberi tutti”. Bisognerà sottostare a regole precise.

Nei giorni scorsi la Ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, ha siglato insieme alla Ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali, Nunzia Catalfo, e ai rappresentanti di ANCI, UPI, Anas, RFI, ANCE, Alleanza delle Cooperative, Feneal Uil, Filca CISL e Fillea CGIL il nuovo  Protocollo di regole per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid19 neicantieri. È disponibile anche una scheda di sintesi.

Il documento, condiviso con le associazioni di categoria e le parti sociali, integra i contenuti del precedente Protocollo adottato nel mese di marzo, definendo nuove misure in vista della progressiva riapertura nei cantieri, ed è aggiornato sulla base del Protocollo siglato dal Governo relativo a tutti i settori produttivi.

"Voglio ringraziare in particolare la Ministra Catalfo, i sindacati e i rappresentanti delle categorie, Anci e Upi - sottolinea la Ministra De Micheli - che hanno operato con grande impegno per la definizione di regole fondamentali che ci consentiranno di riaprire i cantieri nella sicurezza per chi ci lavora".

Sicurezza nei cantieri: cosa contiene il Protocollo?

Nel Protocollo vengono infatti fornite indicazioni operative per incrementare in tutti i cantieri l’efficacia delle misure precauzionali di contenimento dell'epidemia, seguendo la logica della precauzione e le indicazioni dell’Autorità sanitaria, non solo per i lavoratori, ma anche per i titolari del cantiere e tutti i subappaltatori e subfornitori. Sono inoltre previste verifiche dell'adozione da parte dei datori di lavoro delle prescrizioni stabilite dal protocollo con i rappresentanti sindacali e attraverso l'Ispettorato del Lavoro e l'Inail.

Per quel che riguarda il Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC), la Ministra De Micheli sottolinea l'impegno del Governo di fissare al 15 giugno il termine di validità di tutti quelli in scadenza tra il 31 gennaio e il 15 aprile 2020, attraverso un'apposita modifica di legge che sarà inserita nel prossimo Decreto Legge di fine aprile.


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