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Coronavirus: il fronte comune tra proprietari e inquilini

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Coronavirus: il fronte comune tra proprietari e inquilini
In questo momento difficile, due categorie spesso contrapposte si trovano d’accordo. Leggiamo come Confedilizia commenta le proposte Sunia, che rappresenta gli inquilini privati

“Unità” è una parola che abbiamo sentito pronunciare spesso in questi giorni, in primis dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Di fronte al Coronavirus, dobbiamo fare fronte comune. Così come stanno facendo proprietari e inquilini, spesso contrapposti ma stavolta d’accordo.

Vediamo come Confedilizia, che rappresenta i proprietari immobiliari, commenta le proposte di Sunia, la principale organizzazione degli inquilini privati e degli assegnatari di edilizia pubblica.

Da Confedilizia un plauso a Sunia

“Le misure indicate dal Sunia per affrontare le conseguenze sugli affitti del Coronavirus vanno nella giusta direzione e sono ben più ragionevoli di certe proposte formulate in Parlamento, come l’estensione sino a fine anno del già dannoso e demagogico blocco degli sfratti esistente”, commenta il presidente di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa.

“Per assorbire i contraccolpi della crisi, proprietari e inquilini vanno tutelati allo stesso modo. Bene, dunque, la proposta di un rifinanziamento del fondo di sostegno all’affitto e ottima l’idea di assegnare direttamente ai locatori i contributi, con procedure semplificate e senza orpelli burocratici”.

“Altrettanto di buon senso è il suggerimento volto a disporre riduzioni dell’Imu, anche attraverso sistemi incentivanti nei confronti degli accordi fra le parti per rimodulare il rapporto di locazione (mentre siamo al punto che ancora non si riesce a eliminare completamente la tassazione dei canoni non percepiti…)”.

“I problemi dell’affitto, nel settore abitativo così come in quello commerciale, non si risolvono scaricando i problemi degli inquilini sui proprietari, ma favorendo il salvataggio dei rapporti in essere, a beneficio di tutti”.