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Coronavirus: la sicurezza ha dei costi. L’appello della filiera al Governo

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Coronavirus: la sicurezza ha dei costi. L’appello della filiera al Governo
Ance, Alleanza Cooperative, Confartigianato, Cna, Casartigiani, ConfapiAniem, Fenaul Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil hanno scritto una lettera a Giuseppe Conte

Con l’avvio della Fase 2 dell’emergenza Coronavirus, i cantieri sono ripartiti. Non senza difficoltà. Le evidenzia la filiera delle costruzioni, unita nel lanciare un appello al Governo. Leggiamo la lettera inviata al Presidente del Consiglio, firmata da Ance, Alleanza Cooperative, Confartigianato, Cna, Casartigiani, ConfapiAniem, Fenaul Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil.

“Egregio Presidente, lunedì 4 Maggio si sono riavviati migliaia di cantieri pubblici e privati, grandi e piccoli, nel rispetto rigoroso dei protocolli sottoscritti tra le parti sociali e recepiti nel DPCM del 26 Aprile ultimo scorso. Noi crediamo fermamente che la salute di chi entra in cantiere sia la priorità e tutto il nostro sistema bilaterale e delle relazioni industriali si è impegnato attivamente nel conseguimento di questo obiettivo. Per questo chiediamo di non lasciare soli i lavoratori e gli imprenditori, dando indicazione a tutte le stazioni appaltanti pubbliche, come anche previsto dal Codice degli Appalti, e a tutti i committenti privati di adeguare immediatamente i contratti di appalto in essere e prevedere costi per la sicurezza adeguati per i bandi e i contratti futuri e in via di assegnazione”.

Dalla filiera un ulteriore appello

“Per salvaguardare le imprese e tutelare l’occupazione occorre pagare subito i debiti arretrati (ancora 6 miliardi solo nel nostro settore), anticipare il più possibile i pagamenti, assicurando il saldo anche in anticipo dei prossimi SAL, riconoscendo i maggiori costi per la sicurezza e la tutela della salute e aggiornando gli importi in virtù di una produzione che, per rispettare le disposizioni stesse, non potrà che avere tempi di lavorazione e consegna più lunghi. Vi sono al riguardo esempi positivi in queste ore da parte di alcune stazioni appaltanti: chiediamo che tale scelta valga per tutti i cantieri. Confidando nel comune senso di responsabilità, porgiamo distinti saluti”.