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Coronavirus: vediamo come la Puglia aiuta professionisti e partite Iva

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Coronavirus: vediamo come la Puglia aiuta professionisti e partite Iva
“Una boccata di ossigeno concreta per circa 60 mila pugliesi la cui soglia reddituale è sotto i 20 mila euro” ha commentato il presidente della Regione, Michele Emiliano. Ecco i dettagli

I professionisti e le partite Iva sono tra i soggetti meno soddisfatti delle misure messe in campo dal Governo per contrastare gli effetti del lockdown e delle misure restrittive nella Fase 2. In alcuni casi, allora, si sono mosse le Regioni.

Si chiamerà START, sostegno al reddito per la ripartenza, la nuova misura straordinaria ideata dalla Regione Puglia a beneficio dei lavoratori autonomi e dei professionisti a basso reddito.

Un sostegno a fondo perduto, finanziato con 125 milioni di euro, nell’ambito della nuova manovra economica anti Covid 19, così come modificata e approvata in Giunta, messa a punto dalla Regione attraverso la riprogrammazione dei fondi europei (per un totale di 750 milioni di euro), destinata a quei lavoratori autonomi, partite IVA e professionisti che a causa del lockdown si sono impoveriti e sono in difficoltà con la ripartenza.

“Una boccata di ossigeno concreta per circa 60 mila pugliesi la cui soglia reddituale è sotto i 20 mila euro - ha commentato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano - è una misura inedita e importante che caratterizza l’impianto della manovra socioeconomica del Governo regionale. La nostra attenzione si è soffermata soprattutto su tre importanti livelli: le fragilità assolute, le partite IVA, i professionisti a basso reddito dimenticati (complessivamente in ambito sociale sono stati stanziati 141 milioni di euro) e le imprese. In questo modo - ha concluso Emiliano - possiamo dire che nessuno è stato lasciato da solo”.

Chi saranno i beneficiari della misura START?

- Professionisti e lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata e continuativa, in tale categoria rientra il numeroso popolo delle partite IVA, costituito da lavoratori autonomi iscritti alla gestione separata INPS e privi di tutela da parte del sistema privatistico delle professioni riconosciute (25 mila circa);

- Professionisti iscritti alle casse di previdenza, che peraltro sono stati dimenticati dal Decreto Rilancio. (35 mila circa).

“Ora gli uffici sono al lavoro per la pubblicazione dell’Avviso, che sarà rapido e soprattutto molto semplificato, per consentire la più veloce erogazione delle risorse ai beneficiari” ha aggiunto la consigliera del Presidente, Titti De Simone, che ha curato la progettazione della misura START insieme al prof. Vito Peragine, con l’ausilio degli Uffici regionali che ne hanno approfondito gli aspetti tecnici, sotto il coordinamento del Segretario generale Roberto Venneri.

“La Regione Puglia - ha continuato la De Simone - ha messo a punto, con un grande lavoro di squadra, una misura che va nella direzione di un ampliamento delle azioni di Welfare delle politiche regionali a sostegno delle nuove fragilità economiche che si sono acuite in questa fase di emergenza. Fra questi soprattutto tantissimi giovani, fra partite IVA, co.co.co. e liberi professionisti a basso reddito”.