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Cosa serve per un “New World in Green”?

Ecologia e tutela ambientale di
Se n’è parlato a Roma nell’ambito di un evento organizzato da NWG Energia e da Anter per sensibilizzare cittadini, istituzioni e imprese sul tema dei cambiamenti climatici

Se si vuole costruire un nuovo mondo sostenibile non si può prescindere dalle energie rinnovabili. Ma cos’è necessario per “spingerle” fino a farle diventare la fonte principale di energia?

Se n’è parlato a Roma nell’evento “New World in Green”, organizzato da NWG Energia e da Anter per sensibilizzare cittadini, istituzioni e imprese sul tema dei cambiamenti climatici. Un’occasione per parlare, davanti a circa 2.00 persone, a tutto campo di sostenibilità ambientale e per capire, riflettere e soprattutto agire per il futuro del nostro pianeta. Dapprima in maniera più leggera, con uno spettacolo di Giobbe Covatta, poi via via più riflessiva con un talk scientifico condotto da Licia Colò, che ha visto tra i relatori rappresentanti dell’Agenzia spaziale europea, climatologi, ingegneri del campo delle energie rinnovabili, divulgatori.

L’evento, come riporta l’agenzia di stampa Askanews, è stato sostenuto dal ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti, che ha sottolineato, in un messaggio, l’impegno profuso da Anter per la tutela dell’ambiente. La discussione ha visto confermati i catastrofici effetti sull’ambiente dell’attuale modello economico, ancora largamente basato sull’energia prodotta dalla combustione delle fonti fossili, ma anche le speranze accese dal progresso tecnologico, che sta imprimendo una forte accelerazione allo sviluppo delle fonti rinnovabili. Una certezza su tutte: bruciare combustibili fossili è un modo antiquato e non più sostenibile di produrre energia.

A questo proposito è stata anche avviata una ricerca volta a scoprire i rischi legati alle polveri ultrafini, come quelle prodotte dai fornelli o da stufe a combustione in ambienti chiusi, dove trascorriamo oltre l’80% del tempo. Una ricerca pionieristica, perché ad oggi non esiste al mondo Paese che normi le emissioni dentro casa.

La posizione di Anter e di Nwg Energia

Tornando all’evento, che giunge nel decennale di Anter, il direttore generale Lohengrin Becagli, ha rivelato che nel futuro l’Associazione Nazionale Tutela Energie Rinnovabili insisterà sempre di più sulle forme di responsabilizzazione individuale: “Il nostro obiettivo è quello di cominciare a fare una forte campagna di sensibilizzazione per tutti, affinché si abbia chiaro che l’impegno non può essere solo di un politico, di uno Stato o delle industrie, ma in realtà i primi ad avere consapevolezza e coscienza che il primo vero cambiamento deve venire dai singoli sono le famiglie, nel loro quotidiano, nell’educazione dei loro bimbi, perché solo attraverso questo potremo creare una nuova cultura ambientale che ci possa permettere quantomeno di rallentare i cambiamenti climatici in atto”.

Massimo Casullo, presidente di Nwg Energia, ha spiegato così il suo sostegno allo studio, che ha coinvolto famiglie, pediatri, scuole, università: “Cosa mancava a questo progetto? Mancava qualcuno che potesse finanziare questa ricerca, perché in questa fase lo Stato non è in grado di sostenere questo tipo di progetti e qui vengono in soccorso società che hanno una responsabilità sociale, società Benefit come Nwg Energia. Per questo motivo, per il fatto che il progetto fosse veramente di interesse comune e per la collettività, Nwg Energia non si è sottratta e ha deciso di finanziare questa ricerca”.