Secondo l’Istat nel terzo trimestre del 2008 i costi per la costruzione dei fabbricato residenziali sono aumentati dell’1,8% rispetto al trimestre precedente e del 4,6% rispetto al corrispondente trimestre del 2007.
La valutazione comprende i costi di manodopera, materiali, trasporti e noli. Particolarmente elevati gli aumenti relativi alla manodopera (+5,8% rispetto al 2007) e ai trasporti (+4,5%). Più contenuta invece l’inflazione per quanto riguarda i materiali, i cui costi sono comunque aumentati del 3,7% nel giro di un anno.
Le variazioni congiunturali più significative si sono registrate a luglio, mese in cui sono aumentati notevolmente i costi di impermeabilizzazione e isolamento termico (+3,2%) e il prezzo dei metalli (+2,1%). Molto più favorevole è stato il mese di settembre, periodo in cui, per ragioni congiunturali i prezzi dei metalli e dei legnami sono addirittura diminuiti, rispettivamente del 2,8 e dello 0,5%.
Interessante il confronto tra i capoluoghi di regione. Le variazioni tendenziali più rilevanti riguardano due delle più importanti città italiane, Napoli e Milano. Nel capoluogo campano i prezzi sono cresciuti nell’arco di un anno del 7,6%, mentre a Milano i costi per la costruzione di un fabbricato sono aumentati del 6,2% nello stesso periodo. I costi crescono però anche in provincia, dall’Umbria (+6,2% a Perugia rispetto al 2007) alle Marche (+3,4% ad Ancona solo negli ultimi tre mesi).