Costruzioni: il settore visto dalle piccole imprese. Come sta andando?

Edilizia di Marco Zibetti
Un terzo delle imprese artigiane e oltre un decimo delle micro e piccole imprese (MPI) italiane opera nelle costruzioni. Si tratta perciò di un settore chiave per la nostra economia

A partire dal 2008, il settore delle costruzioni ha vissuto un decennio da incubo, caratterizzato da una crisi senza precedente. Basti pensare che il comparto dell’edilizia ha perso oltre mezzo milione di addetti. A che punto è la ripresa? Vediamolo insieme, attraverso l’analisi di Confartigianato.

Va detto, innanzitutto, che un terzo delle imprese artigiane e oltre un decimo delle micro e piccole imprese (MPI) italiane opera nelle costruzioni. L’andamento in questo settore è, quindi, di grande importanza nel determinare la performance del sistema di MPI italiane.

Costruzioni: ecco l’analisi dei dati del 2019

Il 2019 si chiude, per il terzo anno consecutivo, con un risultato positivo per la produzione delle costruzioni. Nel dettaglio l’indice della produzione, al netto degli effetti del calendario, cresce del 2,0%, a fronte del +1,8% della media dell’Eurozona. Tra i principali paesi il migliore andamento si registra in Germania con +3,1%; mentre l’Italia fa meglio della Francia (+0,8%), la Spagna è in controtendenza, registrando una flessione del 2,3%. Era dal 2007 che l’Italia non cresceva più dell’Eurozona.

Si stima che nel 2019 il valore della produzione realizzata dalle MPI sia pari a 130,5 miliardi di euro, oltre i tre quarti (76,4%) del totale di 170,7 miliardi di euro.  È del 73,6% la quota di produzione derivante da manutenzione mentre il rimanente 25,4% si riferisce a nuove costruzioni; la quota delle manutenzioni è salita di 17,6 punti in dieci anni.

Nel corso dell’anno il trend positivo è stato determinato da un andamento particolarmente favorevole nel primo trimestre dell’anno, a cui è seguito un progressivo rallentamento. Al netto dei fattori stagionali, la dinamica congiunturale è stata tale da determinare una crescita molto sostenuta nel primo trimestre (+3,8% rispetto al quarto trimestre 2018), parzialmente annullata dalla diminuzione (-2,6%) registrata nel secondo; dopo una sostanziale stabilità nei mesi estivi (+0,2%), una nuova flessione ha caratterizzato il quarto trimestre dell’anno, con la produzione che scende dell’1,7%.

In un contesto di accresciuta volatilità della produzione negli ultimi trimestri, e che si potrebbe accentuare con le limitazioni alle attività conseguenti alla diffusione da Coronavirus, Confartigianato, con le altre associazioni delle imprese delle costruzioni, denuncia i forti limiti nel modello di rating di impresa per l’accesso agli appalti, che potrebbe determinare “pericolose alterazioni della concorrenza e delle gare”.


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