L’Istat, con la nota diffusa lo scorso 26 Maggio, ha comunicato che, nel mese di Maggio, l’indice di fiducia delle imprese ha registrato, nel settore manifatturiero e in quello dei servizi, valori abbastanza eterogenei (l’indice diminuisce, rispettivamente, da 107,7 a 106,9 e da 107,2 a 105,5). Per ciò che concerne il comparto delle costruzioni l’indice rimane sostanzialmente stabile (da 128,0 a 128,1) e nel commercio al dettaglio registra un incremento passando da 110,8 a 111,1.
L’Istituto mette in rilevo che “Con riferimento alle componenti dei climi di fiducia, nel comparto manifatturiero si evidenzia un peggioramento sia dei giudizi sugli ordini (il saldo passa da -4 a -7) sia delle attese sulla produzione (da 15 a 14 il saldo); il saldo dei giudizi sulle scorte diminuisce da 3 a 2. Nel settore delle costruzioni, i giudizi sugli ordini peggiorano lievemente (da -26 a -27 il saldo) mentre le aspettative sull’occupazione migliorano (il saldo passa da -5 a -4)”.
Viene poi evidenziato che nei servizi, tutte e tre le componenti del clima hanno registrato un peggioramento: il saldo sia dei giudizi sia quello delle aspettative sul livello degli ordini è diminuito, rispettivamente, da 15 a 13 e da 7 a 6. I giudizi sull’andamento degli affari sono in peggioramento (da 12 a 9 il saldo).
Nel commercio al dettaglio, comunica infine la nota, si è registrato un aumento del saldo dei giudizi sulle vendite correnti (da 12 a 13), mentre le attese sulle vendite future sono in lieve diminuzione (da 35 a 34 il saldo); le scorte di magazzino sono giudicate in accumulo (da 6 a 7 il saldo).