Stiamo vivendo un anno difficile dal punto di vista meteorologico. Prima siamo stati colpiti da una lunga siccità, poi da settimane di intense precipitazioni. Per contrastare la crisi idrica il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha varato un apposito piano. Approfondiamo la questione.
"Gli interventi per fronteggiare i problemi idrogeologici servono per mettere in sicurezza i territori, mentre l’idrico vede il Mit in prima linea e serve per gestire la risorsa-acqua". Lo ha dichiarato il vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini.
"Su questo tema - ha proseguito il Ministro - abbiamo 11 dighe commissariate per problemi che ne rallentano la conclusione o la manutenzione. Quattro impianti (tre in Sardegna e uno in Sicilia) hanno una gestione speciale perché hanno bisogno di essere completati, in un caso (in Campania) mancano interventi rilevanti a valle della diga, sei strutture sarde non possono essere riempite al 100% per drammatica mancanza di manutenzione: devono essere messe in sicurezza".
Il Piano per contrastare la crisi idrica
"In tutto - ha detto Salvini - prevediamo investimenti da 3 miliardi, che comprendono anche i lavori per l’acquedotto del Peschiera alle porte di Roma. In Emilia-Romagna, c’è la diga di Vetto: abbiamo già assegnato 3,2 milioni per la progettazione e confidiamo che il dossier venga sbloccato al più presto".
"Siamo determinati ad accelerare, costruire, ricorrere ad altri eventuali commissariamenti: i troppi 'no' ideologici hanno aggravato i problemi idrogeologici e hanno rallentato la corretta gestione delle risorse idriche. Dobbiamo cambiare strada: si può fare, lo faremo”, ha concluso il Ministro.