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Da domani il “nuovo” Salone del Restauro. Ecco cosa cambia

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Il cambio di gestione affidato a Ferrara Fiere Congressi Srl, gruppo Bologna Fiere, ha portato avanti una significativa strategia volta al rinnovamento della manifestazione

Domani sarà il gran giorno del Salone Internazionale del Restauro, dei Musei e delle Imprese Culturali di Ferrara, unico e imprescindibile appuntamento annuale nell’ambito dei beni culturali e ambientali. La XXVI edizione (18-20 settembre) sarà ricca d’importanti novità. Andiamo a scoprirle.

Il cambio di gestione affidato a Ferrara Fiere Congressi Srl, gruppo Bologna Fiere, ha portato avanti una significativa strategia volta al rinnovamento della manifestazione, che da quest’anno si svolgerà assieme a RemTech Expo, evento internazionale specializzato sulla sicurezza, manutenzione, riqualificazione, rigenerazione del territorio, sismica, cambiamenti climatici e chimica circolare.

Il cambio di data nel mese di settembre è dovuto e voluto per presentare al pubblico il significativo accordo con il MISE - Ministero dello Sviluppo Economico, in collaborazione con ICE - Agenzia per la promozione all’estero delle imprese italiane e Assorestauro, che ha individuato in Ferrara Fiere e nel Salone del Restauro un ruolo centrale come hub internazionale del restauro.

Il “Restauro Made in Italy”

Questa nuova e prestigiosa partnership prevede lo sviluppo di un Progetto promozionale straordinario ad hoc, il “Restauro Made in Italy”, orientato a incentivare la conoscenza e l’utilizzo delRestauro all’estero comeprodotto dell’eccellenza italiana, che sarà articolato in differenti fasi progettuali in Italia e all’estero. Il nostro know-how italiano nell’ambito del restauro è da sempre stato utilizzato e richiesto in tutto il mondo, grazie all’elevata specializzazione degli operatori nazionali nell’ambito delle risorse culturali e del restauro. Grazie a questo autorevole accordo la nuova edizione del Salone rappresenterà il punto di riferimento e d’incontro a livello mondiale per gli addetti al settore, per gli ordini professionali di comparto e per tutto il pubblico interessato, con momenti strutturati di matching tra domanda e offerta, al fine di costruire un solido network internazionale.

Si ribadisce ancora una volta il ruolo centrale del Salone all’interno del panorama dei beni culturali, confermato dal rinnovato patrocinio e partecipazione del MiBAC - Ministero per i beni e le attività culturali e dalle prestigiose presenze istituzionali e private con numerose new entry, oltre che da un programma di workshop, convegni, mostre collaterali, concerti, incontri b2b e molto altro.

Le parole del presidente di Ferrara Fiere Congressi

“Il Salone 2019 - osserva Filippo Parisini, Presidente di Ferrara Fiere Congressi Srl - si colloca in una cornice rinnovata anche per il cambio di paradigma che sta interessando il Restauro: un settore strettamente collegato ai beni culturali e al MiBAC, ma anche un elemento distintivo e qualificante del Made in Italy. Un fattore di crescita supportato dal MISE, da Assorestauro, da ICE e CNA, ovvero dai principali player istituzionali, sindacali ed economici impegnati nel recupero e nella valorizzazione del nostro patrimonio artistico e del design figlio del boom economico del dopoguerra. E in questa squadra, Ferrara Fiere gioca un ruolo sempre più strategico. Se il Gruppo BolognaFiere, di cui fa parte, ha posto l’autorevolezza del proprio marchio al servizio di una produzione fieristica di altissimo livello qualitativo, la Fiera di Ferrara sta consolidando il proprio standing di organizzatore e sede di eccellenza. Basti pensare alle oltre cento imprese nazionali e internazionali che parteciperanno al Salone”.