Questo è testimoniato ancora una volta dall’interesse mostrato verso “Klimahouse”, la fiera specializzata per l’efficienza energetica e la sostenibilità in edilizia, che quest’anno ha registrato circa 38.000 visitatori, superando lievemente la media degli anni scorsi.
“Klimahouse 2010” si conferma la fiera leader in Italia per l’efficienza energetica e la sostenibilità in edilizia, dal 21 al 24 gennaio 2010, con le sue 400 ditte la manifestazione ha accolto circa 38.000 visitatori che sono giunti da tutto il Paese per informarsi e conoscere le ultime novità sul mercato dell’edilizia sostenibile.
Dall’indagine condotta da Fiera Bolzano su un campione di 840 visitatori, emerge che un 80% giunge da fuori Provincia. Le Regioni con maggior presenza sono il Triveneto (39,7), la Lombardia (14,2%) e il Piemonte (4,4%). Anche dal centro e dal sud ci sono state molte presenze.
La fiera è piaciuta molto, il 99,3% ha valutato positivamente la manifestazione: il 57,4% l’ha giudicata “buona”, il 30,1% “molto buona” e l’11,5 “soddisfacente”. Solo lo 0,7% non è rimasto del tutto soddisfatto.
“I cambiamenti nel modo di pensare e di agire che sono imposti alla nostra società sono ormai necessari e improrogabili, ma, come confermato dal forte interesse rivolto verso il risparmio energetico e la sostenibilità in edilizia, questi cambiamenti possono essere visti come una grande chance per la ripresa della nostra economia“, afferma il Presidente di Fiera Bolzano, Gernot Rössler.
La filosofia CasaClima sembra prendere sempre più piede tra gente e i cittadini si sentono sempre più coinvolti e investiti di responsabilità nelle scelte, per questo la figura del privato diventa sempre più importante. I giorni infrasettimanali hanno registrato un’enorme prevalenza di addetti ai lavori, architetti, ingegneri, geometri, imprese edili, giunti in fiera per informarsi ed essere preparati per proporre le soluzioni più all’avanguardia a un committente sempre più preparato.
Ma, nel fine settimana, insieme con gli artigiani e i tecnici, sono stati molti i privati che si sono recati in fiera per prendere informazioni direttamente dai produttori. Dall’indagine emerge, infatti, che la metà dei visitatori intervistati che sono venuti per motivi privati sta costruendo casa o ha intenzione di farlo. Ben un 62,6% degli intervistati ha espresso l’intenzione di risanare energeticamente la propria abitazione e l’87,8% ha dichiarato di aver raccolto informazioni interessanti e di aver trovato risposta alle proprie domande.
Le iniziative del programma collaterale di “Klimahouse 2010” riscuotono ogni anno un grande successo tra gli operatori del settore, sono stati in tutto circa 3.000 i partecipanti. Il tutto esaurito hanno registrato le dodici visite guidate a edifici CasaClima in Alto Adige (circa 500 partecipanti), organizzate da Fiera Bolzano Spa in collaborazione con enertour – TIS innovation park.
Sale sempre piene anche per il tradizione convegno “Costruire il Futuro”, organizzato in collaborazione con l’Agenzia CasaClima di Bolzano (circa 850 partecipanti) e per il convegno di ANIT, Associazione Nazionale Inquinamento Termico e acustico (circa 150 partecipanti), ottima presenza di interessati anche al Forum nei padiglioni (circa 1.000 partecipanti). La stampa specializzata a questa edizione è stata molto numerosa, sono stati circa 150 gli accrediti registrati.
Tra gli espositori abbiamo raccolto molti commenti positivi e le aziende hanno dichiarato di essere rimaste davvero soddisfatte dei risultati ottenuti, appagando le proprie aspettative. Thomas Koler,direttore generale della ditta Rubner Haus Spa, ha affermato: “I contatti che abbiamo registrato in fiera sono di ottimo livello e molto concreti. Ci aspettiamo sicuramente buoni risultati dal post fiera”.
Anche Menegaldo Fiorenzo della ditta Pircher è rimasto molto soddisfatto: “Klimahouse è una bella vetrina, arrivano ingegnerei e progettisti da tutt’Italia, soprattutto dal Triveneto, dall’Emilia Romagna, dalla Lombardia e dal Piemonte. Possiamo affermare di essere allineati con i presupposti dell’anno scorso e trarre un bilancio complessivo positivo”.