Dall'Africa a Venezia: il Teatro Interculturale

Lavori pubblici di Marco Zibetti
Dal Burkina Faso ospite per la rassegna "Spritz in Black" il figlio del grande Sotigui Kouyaté, noto attore della compagnia di Peter Brook.

In arrivo a Venezia un’iniziativa culturale e artistica assolutamente originale: si chiama "Spritz in Black" e propone, tra marzo e maggio, un ciclo di tre aperitivi interculturali organizzati dall’associazione Djembe. Il primo di questi appuntamenti, realizzato in collaborazione con lo IUAV di Venezia, vede come protagonista il regista e attore del Burkina Faso Dani Kouyaté.

Venerdì 19 marzo l’ospite d’onore aprirà la rassegna con la conferenza "Raccontare la tradizione attraverso i nuovi mezzi di comunicazione", in cui sarà affiancato da Rosaria Ruffini, docente di teatro presso lo IUAV, e Marco Patané, attore e musicoterapeuta. L’incontro si terrà presso la sede IUAV dell’Ex Convento delle Terese (vicino San Basilio) alle ore 11.00.

La sera alle 18.00 ai Magazzini del Sale il programma prevede la proiezione del film "Keità! L’Héritage du Griot" (= Keità! L'eredità del cantastorie) che sarà introdotto dal regista stesso. Il film parla della storia dell'anziano Djelibà (interpretato da Sotigui Kouyaté) che parte dal villaggio per andare in città a iniziare il giovane Mabò, suo erede nella millenaria tradizione orale africana dei Griot. Ma nella capitale l'anziano troverà un mondo in netto contrasto con i valori della tradizione.

A seguire, alle ore 19.00, i Magazzini saranno animati dalla musica "black" di Strifu Dj che a ritmo di afrobeat, funk e hip-hop concretizzerà in musica il concept dello Spritz in Black.
Tra venerdì 19 e domenica 21 marzo i più interessati potranno cimentarsi sulle tecniche espressive del teatro interculturale attraverso un workshop tenuto dal regista africano. Per iscrizioni e informazioni è possibile visitare il sito www.spritzinblack.com o contattare la segreteria dell’associazione Djembe al 348 2590459 o via email all’indirizzo segreteria@djembe.it.

Dani Kouyaté, di famiglia griot del Burkina Faso (= depositari della tradizione orale africana) è noto per aver vinto nel 2001 il Fespaco (il festival di cinema più importante d’Africa) e per la sua produzione cinematografica, ma ancor prima per essere figlio del grande Sotigui, attore di punta della compagnia di Peter Brook. Il suo lavoro è incentrato sulla ricerca di un nuovo linguaggio teatrale "afroeuropeo".

Dopo di lui i protagonisti di Spritz in Black saranno il ballerino afrocontemporaneo del Sud Africa Vincent Mantsoe che terrà uno stage di danza il 17/18 aprile e la fondatrice delle leggendarie Zap Mama Anita Daulne che il weekend del 8/9 maggio terrà un workshop di canto in stile "afropean".

Spritz in Black è un’originale iniziativa che mira ad avvicinare i giovani alla cultura dell’Africa Nera e all’arte meticcia unendo il lato ludico dell’aperitivo a base di spritz e dj-set con quello culturale (attraverso le conferenze e i cineforum) e artistico (con i workshop di teatro, danza e canto) nel campo della ricerca di nuovi linguaggi espressivi nati dal metissage tra Africa ed Europa.

Il progetto, integrato nella programmazione Vivacittà del Comune di Venezia, é realizzato all’interno del Piano Locale Giovani promosso dal Ministero della Gioventù.


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