Decreto Semplificazioni: cosa cambia per l’edilizia privata?

Edilizia di Marco Zibetti
Secondo l’Ance, il giudizio complessivo sul provvedimento può essere considerato sufficientemente positivo. Ma vediamo le novità per l’edilizia privata

Il Decreto Semplificazioni è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 228 del 14 settembre. Sono numerose le novità attinenti al nostro settore. Concentriamoci sull’edilizia privata e vediamo cos’è cambiato, avvalendoci delle valutazioni dell’Ance, l’Associazione Nazionale dei Costruttori Edili.

Il giudizio complessivo sul provvedimento per le disposizioni relative all'edilizia privata, ai procedimenti amministrativi e all'ambiente può essere considerato sufficientemente positivo, tranne che per gli aspetti legati alla demolizione e ricostruzione degli immobili vincolati e di quelli ubicati nelle Zone A dei Comuni, dove il testo risultante dal dibattito parlamentare presenta aspetti quantomeno da definire in forma migliore e necessita di chiarimenti da parte dei Ministeri interessati.

Peraltro l'Ance, nel corso dell'iter di conversione del Decreto Legge al Senato, ha svolto una azione di sensibilizzazione sugli effetti di alcune proposte di modifica, evidenziandone le criticità che si sarebbero potenzialmente determinate per gli interventi nelle zone omogenee A. E' evidente che il provvedimento, salvo modifiche successive, costituirà una battuta di arresto rispetto alle diffuse indicazioni per il miglioramento della qualità urbana.

La sintesi delle novità per l’edilizia privata

Le disposizioni di interesse per l’edilizia privata riguardano principalmente:

- modifiche al DPR 380/2001 “Testo Unico Edilizia”, finalizzate, in particolare, ad introdurre alcune semplificazioni per gli interventi di demolizione e ricostruzione (che rispondono solo parzialmente a quanto richiesto dall’Ance);

- proroga straordinaria dei titoli abilitativi edilizi e delle convenzioni urbanistiche;

- modifiche alla Legge 241/1990 in tema di procedimento amministrativo, anche con una normativa volta ad accelerare la procedura della conferenza di servizi;

- semplificazioni nel procedimento di valutazione di impatto ambientale e di bonifica dei siti contaminati.


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