“La proposta del Viceministro Ciaccia di una defiscalizzazione Iva per le infrastrutture da realizzare è un’ottima soluzione per liberare risorse a favore di interventi che servono al Paese”. Questo il commento del presidente dell’Ance Paolo Buzzetti alla proposta lanciata dal Viceministro alle Infrastrutture Mario Ciaccia al meeting di Rimini.
L’edilizia è il settore che svolge un ruolo chiave nella modernizzazione del Paese. E’ fondamentale, quindi, recuperare risorse pubbliche da investire in opere infrastrutturali grandi, medie e piccole in grado di mettere in sicurezza il Paese, incrementarne la competitività e incidere positivamente sulla crescita economica.
“Troppo spesso - continua il presidente dei costruttori dell’Ance - progetti utili al territorio rimangono sulla carta per la scarsità di fondi pubblici. Giusto, quindi, in questo momento di crisi così dura, pensare a una defiscalizzazione per facilitare l’apertura dei cantieri”.
“L’idea Iva del Viceministro - conclude Buzzetti - è quindi da condividere e sostenere con l’obiettivo di accelerare la ripartenza degli investimenti in opere pubbliche e allo stesso tempo influire sullo sviluppo economico e sull’occupazione”.
La proposta del viceministro alle Infrastrutture ha accolto anche il parere favorevole di Aniem (Associazione nazionale pmi edili e manifatturiere), che s’è espressa per bocca del suo presidente Dino Piacentini. "Si tratta di una grande svolta poiche' consente una ripresa degli investimenti e soprattutto la possibilita' di mettere in campo progetti fino ad oggi bloccati o mai partiti per mancanza di fondi e per la troppa burocrazia".
L'associazione, che tutela 8.000 pmi edili su tutto il territorio nazionale, sollecita da tempo l'attivazioni di strategie di politica industriale innovative come quella della defiscalizzazione, peraltro a costo zero, capaci di stimolare la ripresa economica.
"La proposta del viceministro - prosegue Piacentini - e' in grado di rilanciare la competitivita' del nostro sistema imprenditoriale che, lo ricordiamo, e' costituito quasi totalmente da piccole e medie imprese". Per Aniem si tratta, insomma, di offrire alle imprese una chance in piu' per concorrere alla crescita.
"Rendere sostenibile la bancabilita' dei project oggi e' diventato un tema centrale - commenta Piacentini -. Le conclamate difficolta' al reperimento di risorse finanziarie infatti, rendono di fatto impossibile l'avvio di quelle opere che dopo un lungo ed estenuante iter burocratico,sempre accompagnato da estenuanti ricorsi ai Tar regionali, sono pronte per la cantierabilità''.
