Demanio: nuove gare per recuperare vecchi edifici

Ristrutturazioni di Marco Zibetti
L’Agenzia del Demanio propone una tranche di bandi per 4 nuovi beni in ‘Concessione-Locazione di Valorizzazione’. Vediamo di quali edifici si tratta

Dimore storiche, ex caserme, carceri dismesse. Sono questi gli edifici al centro di una nuova tranche di bandi di concessione di immobili di proprietà dello Stato. Ne dà notizia l’Agenzia del Demanio. Ecco i dettagli.

I bandi rientrano nell’ambito delle attività legate ai Progetti a Rete, iniziative complesse di rigenerazione del patrimonio pubblico di valore culturale, identitario e di pregio paesaggistico, per la valorizzazione economica, sociale e culturale, connotate da forti elementi identitari.

A pochi giorni dall’avvio della sperimentazione di bandi dedicati al Terzo Settore, l’Agenzia propone 4 nuovi beni in ‘Concessione-Locazione di Valorizzazione’ per un massimo di 50 anni a privati in grado di farsi carico del loro recupero, riuso e buona gestione.

Si tratta del Forte Catona - Ex deposito munizioni a pochi chilometri da Reggio Calabria, inserito nel sistema dei Forti Umbertini dello Stretto, che fa parte della Rete dei Forti e Fortificazioni e della Ex caserma della Guardia di Finanza a Bova Marina (RC) inserita nella Rete Dimore. Sempre tra le dimore storiche in Lombardia vengono proposti per l’affidamento in gestione il Fabbricato delle vecchie carceri a Vigevano (PV) e l’Ex casello idraulico a Mantova, inserito nella Rete Cammini e Percorsi, dedicata agli edifici distribuiti sui tracciati ciclopedonali e storico-religiosi. Nell’ambito della stessa rete l’Agenzia ha pubblicato il bando anche per un bene in Concessione Gratuita a Piazza Brembana (BG), l’Ex Tiro a Segno Nazionale.

I bandi sono pubblicati nella sezione Gare e aste: c’è tempo fino alle ore 12 del 27 novembre 2023 per presentare l’offerta.

L’iniziativa Progetti a Rete

A oggi sono 46 in totale gli immobili dei Progetti a Rete che l’Agenzia ha affidato in concessione e altri 8 sono in fase di aggiudicazione. Nel corso degli anni, sono stati selezionati progetti innovativi in grado di ripensare l’uso del patrimonio pubblico non utilizzato, assicurandone la tutela e la funzione pubblica attraverso nuove attività - ospitalità, eventi culturali, ricreativi, sportivi, di presidio, scoperta e promozione del territorio, legate alla promozione dell’arte, della cultura e dei prodotti locali. Splendido esempio è il Faro di Punta Imperatore a Forio d’Ischia (NA), storico edificio che negli anni ’30 accolse Lucia Capuano, la prima donna guardiana di un faro, oggi riqualificato e aperto al pubblico a partire dal prossimo sabato 8 luglio. L’Agenzia lo ha affidato al gruppo Floatel GMbH, risultato vincitore di un precedente bando, per la sua valorizzazione e l’utilizzo secondo un modello di lighthouse accommodation rispettoso del paesaggio e dell’ambiente.


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