Una metodologia operativa per la decostruzione selettiva e il recupero dei materiali dalle costruzioni. È ciò che si propone di fornire la Giunta Esecutiva UNI con l’avvio dei lavori di elaborazione di un progetto nuovo di prassi di riferimento (UNI/PdR).
RPT, l'associazione fondata nel 2013 che riunisce i professionisti tecnici italiani, si propone di coordinare la presenza a livello istituzionale delle realtà che la compongono; di promuovere l’utilizzo delle conoscenze tecniche e scientifiche del settore affinché le attività connesse siano coerenti con i principi dello sviluppo sostenibile e della bioeconomia; di promuovere l’integrazione delle professioni tecniche e scientifiche nella società civile; di elaborare principi etici e deontologici comuni e promuovere politiche globali per le costruzioni, l’ambiente, il paesaggio, il territorio, le risorse e i beni naturali, i rischi, la sicurezza, l’agricoltura, l’alimentazione.
Il progetto di prassi di riferimento intende fornire al mercato un documento tecnico che definisca un piano di smaltimento rifiuti che rientri nei workflow digitali e permetta il recupero dei rifiuti derivati dalla costruzione e demolizione.
Si ricorda che le prassi di riferimento sono documenti che introducono prescrizioni tecniche o modelli applicativi settoriali di norme tecniche, elaborati sulla base di un rapido (al massimo otto mesi dall’approvazione della richiesta) processo di condivisione ristretta ai soli autori, verificata l’assenza di norme o progetti di norma allo studio sullo stesso argomento. Esse costituiscono una tipologia di documento para-normativo nazionale che va nella direzione auspicata di trasferimento dell’innovazione e di preparazione dei contesti di sviluppo per le future attività di normazione, fornendo una risposta tempestiva ai mercati in cambiamento.
I lavori sul progetto di prassi di riferimento saranno avviati il 16 gennaio 2019 tramite la riunione insediativa del Tavolo “Decostruzione selettiva”, costituito da esperti di RPT e del sistema UNI.