Il Ministro per i beni e le attività culturali, Sandro Bondi, lo aveva annunciato nel corso del suo intervento al XXIII Congresso Mondiale di Architettura a Torino; il preconsiglio dei ministri dell’8 luglio lo aveva approvato su proposta dello stesso Ministro; infine, nel corso del Consiglio dei Ministri di venerdì 11 aprile è arrivata l’approvazione preliminare.
Stiamo parlando del disegno di legge sulla qualità architettonica, urbanistica, degli spazi urbani e del territorio, che verrà, ora, sottoposto al parere della Conferenza unificata.
Sin dal giorno successivo all’annuncio di Bondi a Torino, la proposta aveva già incassato l’appoggio esplicito dell’architetto Raffaele Sirica, Presidente del CNAPPC (Consiglio nazionale architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori) e dell’architetto Braccio Oddi Baglioni, Presidente dell'OICE, l'associazione delle organizzazioni di ingegneria, architettura e di consulenza tecnico-economica.
In una nota congiunta, i due Presidenti avevano espresso “viva soddisfazione” per la “tanto auspicata e attesa Legge sulla Qualità Architettonica, strumento che CNAPPC ed OICE ritengono oramai irrinunciabile per allineare il nostro Paese ai migliori standard qualitativi europei attraverso l'apertura del mercato della progettazione ai giovani professionisti, la valutazione sul merito dei progetti e quindi più concorsi di progettazione e di idee, una maggiore trasparenza ed efficacia negli affidamenti degli incarichi pubblici con l'applicazione del principio dell'esclusione delle offerte anomale”.
Bondi, nel corso del suo intervento a Torino, infatti, aveva promesso che “entro porteremo all'esame del Consiglio dei Ministri il disegno di legge quadro sulla qualità architettonica che riprende la proposta del precedente Governo Berlusconi e del ministro Urbani”.
”Intendiamo raggiungere più elevati standard di progettazione e realizzazione delle opere pubbliche e delle infrastrutture. Il primo articolo del disegno di legge proclama in attuazione dell'art. 9 della Costituzione la promozione dell'ideazione della realizzazione architettonica. Le amministrazioni pubbliche devono promuovere i concorsi di architetture nelle forme del concorso di idee e di progettazione”.
“Si devono inoltre favorire i giovani architetti con concorsi a loro dedicati – ha proseguito il ministro - in Italia ciò che è stato realizzato negli ultimi 60 anni ci appare spesso brutto, banale ed insignificante, ci sono delle eccezioni ad esempio ciò che realizzò Adriano Olivetti, ma sono rare. Le città d'arte furono costruite senza leggi urbanistiche, leggi che una volta introdotte paradossalmente hanno saputo produrre solo bruttezza e squallore. Ecco perché è necessario ed imperativo per noi incoraggiare e sostenere la convenzione europea sul paesaggio ed attuare una politica nazionale di recupero delle periferie”.
Il testo del Disegno di Legge approvato dal Consiglio dei Ministri è formato da dodici articoli, i quali contengono parecchie novità, specialmente per quanto riguarda la promozione dei concorsi di architettura – promuovendo la qualità del progetto e dell’opera architettonica –, i premi speciali ai giovani professionisti che partecipano ai concorsi di architettura, concorsi aventi per oggetto opere di rilevante interesse storico-artistico e paesaggistico-ambientale, l’obbligo per le Pubbliche Amministrazioni di destinare il 2% per opere nuove e per l’inserimento di opere d’arte, l’introduzione del Piano triennale per la qualità architettonica delle costruzioni pubbliche.
Esteso è l’ambito di applicazione del disegno di legge; esso, infatti, verrà applicato ai progetti di trasformazione del territorio, a ogni atto che prevede l’inserimento di nuove opere nei diversi contesti naturali e urbani, agli interventi sul patrimonio edilizio esistente, alla tutela e alla valorizzazione del paesaggio e dei beni culturali, alla realizzazione e modernizzazione delle infrastrutture.
Inoltre, il disegno di legge prevede che per le opere di progettazione di competenza del Ministero per i Beni e le Attività culturali si dovrà sempre fare ricorso allo strumento del concorso di architettura.
Il disegno di legge prevede che le Pubbliche Amministrazioni promuovano la qualità del progetto e dell’opera architettonica, lo strumento del concorso di architettura (nelle forme del concorso di idee e del concorso di progettazione) per la progettazione degli interventi, favoriscano la partecipazione dei giovani progettisti ai concorsi di architettura, sostengano l’ideazione e la progettazione di opere di rilevante interesse architettonico, riconoscano il particolare valore artistico delle opere di architettura contemporanea, promuovano la continuità del processo progettuale, l’alta formazione e la ricerca, tutelino e valorizzino gli archivi di architettura contemporanea costituendo appositi centri di documentazione.
Inoltre, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti dovranno impegnarsi nella promozione dell’alta formazione finalizzata alla conoscenza e alla diffusione della cultura architettonica, urbanistica e del paesaggio.