La Associazione dei Comuni Italiani (ANCI) apprende con favore dell’imminente avvio di nuova Unità tecnica di missione sul dissesto idrogeologico presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri e si rende fin da subito disponibile a collaborare auspicando la convocazione a breve di un incontro operativo in merito. Questo, nella sostanza, quanto scrive Piero Fassino, Presidente ANCI, in una lettera inviata al Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Graziano Delrio.
Nell’esprimere apprezzamento per l’avvio della unità tecnica di missione, “che dovrà individuare misure anche straordinarie ed urgenti in materia di rischio idrogeologico, che riteniamo saranno inserite in un Piano nazionale complessivo, volto ad assicurare le necessarie azioni di salvaguardia per le aree a rischio, attraverso un sistema coordinato di azioni”, Fassino segnala che “la messa in sicurezza del territorio rimane un problema ancora aperto”.
“Il verificarsi dei fenomeni eccezionali causati da eventi metereologici intensi, ormai sempre più consueti - rileva - provoca danni a persone e cose in larga parte attribuibili ad uno scorretto uso del suolo, spesso legato a procedure di regolarizzazioni di illegalità sul territorio e al suo abbandono, oltre che al continuo abusivismo edilizio diffuso”.
“In questo ambito - conclude il Presidente ANCI - ci rendiamo dunque fin da subito disponibili a collaborare, sia ai fini dell’individuazione delle opere e degli interventi da realizzare in via prioritaria (rispetto ai quali l’Anci ha già da tempo avviato attività di indagine), sia per un confronto aperto con i territori”.